Chi non lascia, raddoppia
di La Redazione di InTheNet
La saggezza di Dario Marconcini è pari solo al suo talento registico e non sarà un caso se, dopo due anni di divieti e restrizioni teatrali a causa delle misure imposte dal Ministro Speranza (e dagli ex Premier, Conte e Draghi) per contrastare il diffondersi dell’epidemia, risponda: “La chiusura del Teatro Francesco Di Bartolo deve essere vista come una opportunità per abitare altri spazi”. E così, nonostante la ristrutturazione in atto, l’attività teatrale nel piccolo comune pisano proseguirà, con una programmazione che si svolgerà tra la Sala Polivalente Di Bartolo e il Teatro Vittoria della vicina Cascine di Buti.
Dario Marconcini, anche fine organizzatore, ha scelto spettacoli adeguati agli spazi, prediligendo il monologo laddove serva intimità e compartecipazione e il Vittoria dove anche la scenotecnica debba fare la sua parte per catturare lo spettatore.
Tra i titoli che compongono il bouquet, iniziamo da un vero capolavoro, mercoledì 30 novembre andrà in scena Caligola con l’eccellente interpretazione di Ian Gualdani e l’altrettanto eccellente regia (e drammaturgia) di Jonathan Bertolai – una produzione Teatro del Carretto che fa ben sperare per il futuro della Compagnia lucchese e che avevamo applaudito al suo debutto al Giglio – passato quasi sotto silenzio perché messo in scena proprio durante le finali degli Europei di calcio (https://www.inthenet.eu/2021/07/16/caligola-underdog-upset/).
Martedì 20 dicembre un altro titolo imperdibile: E riapparvero gli animali (https://www.inthenet.eu/2020/07/17/e-riapparvero-gli-animali/), applaudito nella tenuta/teatro delle Ariette, nell’estate del 2020, con un cielo stellato e la natura a fare da sfondo naturale a questo delicato e acuto testo di Catherine Zambon, tradotto da Paola Berselli e Stefano Pasquini – che lo interpretano e ne firmano anche la regia.
A incuriosirci, invece, la nuova proposta di Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia, Se salissimo un gradino, in scena domenica 6 novembre e, ovviamente, l’Ecuba con Giovanna Daddi per la regia di Dario Marconcini – che ci farà compagnia da mercoledì 7 a domenica 11 dicembre.
Sabato 12 novembre sarà la volta di un altro monologo, L’ultimo nastro di Krapp nella versione di Giancarlo Cauteruccio, che avevamo visto l’anno scorso a Orizzonti Verticali – il Festival di teatro e danza in quel di San Gimignano diretto da Patrizia De Bari e Tuccio Guicciardini (https://www.inthenet.eu/2021/09/03/orizzonti-verticali-2021/), mentre il 20 novembre toccherà a Silvia Rubes con Preghiera, il 30 ottobre a Francesca Sarteasi con Sergio e, in apertura di Stagione, il 23 ottobre, a Luca Scarlini con Ritratti di donne in fiamme.
Teatro di Buti. Stagione 2022
Sala Polivalente Di Bartolo
via Fratelli Disperati, 1 – Buti (PI)
Teatro Vittoria
via Europa, 2 – Cascine di Buti (PI)
Il Cartellone:
domenica 23 ottobre, ore 18.00
Sala Di Bartolo
RITRATTI DI DONNE IN FIAMME
di e con Luca Scarlini
domenica 30 ottobre, ore 18.00
Teatro Vittoria
SERGIO
di e con Francesca Sarteanesi
domenica 6 novembre, ore 18.00
Sala Di Bartolo
SE SALISSIMO UN GRADINO
con Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia
drammaturgia e regia Attilio Scarpellini
sabato 12 novembre, ore 21.15
Teatro Vittoria
L’ULTIMO NASTRO DI KRAPP
di e con Giancarlo Cauteruccio
domenica 20 novembre, ore 18.00
Sala Di Bartolo
PREGHIERA
di e con Silvia Rubes
mercoledì 30 novembre, ore 21.15
Teatro Vittoria
CALIGOLA
con Ian Gualdani
regia e drammaturgia Jonathan Bertolai
produzione Teatro del Carretto
da mercoledì 7 a sabato 10 dicembre, ore 21.15 e domenica 11 dicembre, ore 18.00
Sala Di Bartolo
ECUBA, LA CAGNA NERA
con Giovanna Daddi
regia Dario Marconcini
produzione ATB
martedì 20 dicembre, ore 21.15
Teatro Vittoria
E RIAPPARVERO GLI ANIMALI
testo Catherine Zambon
traduzione e regia Paola Berselli e Stefano Pasquini
produzione Teatro delle Ariette
venerdì, 14 ottobre 2022
In copertina: Buti, in una foto di Luciano Uggè (vietata la riproduzione).