GnèGniRu: dalla Sicilia con amore
di La Redazione di InTheNet
Enrico Di Venti e Claudia Signorelli, li abbiamo conosciuti per caso a Marina di Ragusa. Sono i fondatori di una piccola realtà che produce bigiotteria con materiali riciclati, in quel di Enna, dalla quale si allontanano per vari mesi all’anno seguendo i flussi turistici: in estate, le coste ragusane, in inverno i mercatini natalizi bolzanini.
Fanno un po’ tutto, dall’ideazione dei modelli allo studio dei materiali, fino a lunghe trasferte per la vendita diretta. E sicuramente manifestano la passione per il loro lavoro e per il concetto che lo sottintende: «essere eleganti indossando materiali di scarto». Ma non solo, loro ci credono al punto da trasformare ciò che per altri sarebbe un passatempo, in una professione. E, visto anche il tasso di disoccupazione in Italia e, soprattutto, al sud, una scommessa come questa, se vinta, va sicuramente plaudita.
Per realizzare i loro gioielli, Enrico e Claudia utilizzano carta (riciclata) filata, oltre a involucri e capsule del caffè, ovviamente tutti sterilizzati. Incuriosisce, tra le tecniche che utilizzano, quella della filatura della carta, operata come da tradizione con il fuso per la lana. Dopodiché Il filato – quasi si trattasse di un tessuto – è lavorato a macramè o a mosaico, abbinando sfumature di colore, toni su toni, aggiungendo piccoli particolari, come delle perline, e scegliendo l’acciaio inox o l’alluminio per tenere insieme i vari componenti – assicurandosi che non vi sia presenza di nichel. Infine i prodotti, in gran parte pezzi unici, sono impermeabilizzati in modo tale da non liquefarsi con la prima sudata estiva e venduti in confezioni eco-compatibili.
Non volendo fare pubblicità, non vi descriveremo linee o prodotti, ma in questa Italia dove è sempre più difficile trovare o inventarsi un lavoro: un’idea genuinamente eco-compatibile che parte da Enna e arriva fino a Bolzano riteniamo vada sostenuta.
venerdì, 16 dicembre 2022
In copertina: Busta eco-compatibile, foto di freestocks-photos da Pixabay.