La nuova proposta del Presidente Giani per continuare la militarizzazione della Toscana
di La Redazione di InTheNet
Da qualche mese seguiamo la battaglia del Comitato No Camp Darby che si oppone alla nuova base di Coltano, sia perché sorgerebbe su un’area del Parco di San Rossore e sia perché le logiche militaristiche che sottendono tale scelta sono del tutto estranee alla popolazione locale e – vista la vocazione costituzionale dell’Italia al ripudio della guerra – alla società civile italiana in generale.
Il movimento e i cittadini di Coltano sono riusciti ad aprire, nel frattempo, almeno un dialogo con le istituzioni, che hanno cominciato a proporre sedi alternative. Prima, Ospedaletto (area abbandonata al degrado dopo la chiusura di una serie di attività industriali) e, adesso, apprendiamo che si sta discutendo di Pontedera.
Il Sindaco della città, in provincia di Pisa, Matteo Franconi avrebbe reso noto che il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, avrebbe “rimesso alla valutazione preliminare delle autorità interessate a una soluzione alternativa a quella di Coltano”, la proposta di localizzazione “nel territorio comunale di Pontedera. Si tratta in particolare di due aree per le due diverse funzioni: la zona operativa nel comparto urbanistico già interessato da una previsione (ormai tramontata) che prevedeva un autodromo e un tiro a segno nell’area dell’attuale Tenuta Isabella; quella residenziale e direzionale nel quadrante tra lo svincolo della FiPiLi e l’abitato di Santa Lucia”.
Questa proposta ha però tre criticità. La prima, espressa anche dal Presidente Giani, è che si dovrebbe modificare il Decreto ministeriale in essere. La seconda, che il Comitato No Camp Darby vuole una smilitarizzazione completa del territorio toscano (partendo proprio dall’area dalla quale prende il nome). E la terza, che facciamo presente noi, riguarda i fondi del Next Generation EU che si vorrebbero dirottare su tale progetto (si parla di 190 milioni di euro), ma che – come da accordi con l’Unione Europea – dovrebbero al contrario essere usati in ‘sei missioni’, che rappresentano altrettante aree tematiche strutturali di intervento – e in tali aree non ci risulta rientri la difesa: 1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; 2. Rivoluzione verde e transizione ecologica; 3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 4. Istruzione e Ricerca; 5. Inclusione e Coesione; 6 Salute.
La copertina del Next Generation EU – già PNRR – è sempre più corta, ma attingervi e rifarvisi è utile anche per agire a mezzo Decreto, senza tenere conto della volontà degli elettori.
Continueremo a seguire la vicenda.
venerdì, 17 giugno 2022
In copertina: Foto di 8089514 da Pixabay.