Più mobili ma meno liberi
di Simona Maria Frigerio e Luciano Uggè
Avevamo già assistito a questo spettacolo a settembre 2020 immersi nell’atmosfera magica del Teatro Romano di Fiesole (https://www.inthenet.eu/2020/09/11/panico-ma-rosa-dal-diario-di-un-non-intubabile/) ed eravamo curiosi di capire se, a distanza di un anno e mezzo, forse l’unico spettacolo che abbia affrontato (con Parassiti di Ascanio Celestini) il tema della pandemia nella sua attualità ancora in essere, mantenesse intatto il suo potere insieme straniante e catartico.
Obiettivamente qualcosa è cambiato. Non la recitazione o il testo: Alessandro Benvenuti è un fiume in piena e il suo monologo, a tratti volutamente surreale (come la vita di una tigre albina in uno zoo, o quella dei 20 milioni di cinesi attualmente rinchiusi per i 190 positivi dichiarati in un Paese/continente), continua a fotografare una precisa situazione: le otto settimane di lockdown – e lo fa con lucidità e una risata insieme dolce e amara.
Ciò che è cambiato è quanto ci circonda e stiamo vivendo. Da una parte, il vaccino della salvezza si è dimostrato una chimera a scadenza limitata; dall’altra, il lockdown che sta subendo quella parte di popolazione che non vuole accettarlo e che si è vista progressivamente togliere ogni diritto fino a quello costituzionalmente garantito del lavoro – nel silenzio/assenso del sindacato e degli altri cittadini e cittadine – ha creato una frattura sociale che, a confronto, quelle otto settimane che spartimmo al tempo dell’Io resto a casa, paiono il ricordo nostalgico dei ‘bei’ tempi che furono. Almeno allora si cantava tutti insieme.
Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro delle Arti
via G. Matteotti 5/8 – Lastra a Signa (FI)
venerdì 14 gennaio 2022, ore 21.00
Arca Azzurra Produzioni presenta:
Alessandro Benvenuti in
Panico ma rosa
Dal diario di un non intubabile
scritto e diretto da Alessandro Benvenuti
venerdì, 4 febbraio 2022
In copertina: Foto di Carlotta Benvenuti, gentilmente fornita dall’Ufficio stampa del Teatro delle Arti.