Bellezza e modernità
di Simona Maria Frigerio e Luciano Uggè
Nel mese di ottobre, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha presentato quattro appuntamenti con la musica e la poesia, dal titolo Canone in verso – presso la Chiesa di San Francesco.
Il 16 ottobre è stata la volta dell’appuntamento dedicato a Charles Baudelaire, nel bicentenario della nascita e nel solco di un’affinità tra bellezza/poesia e modernità/metropoli nell’opera del poeta francese. Il tentativo di dimostrare sul palco questa liaison attraverso una serie di linguaggi – la musica dal vivo, la recitazione di poesie, gesti nello spazio (definiti coreografie), una breve lezione magistrale su Baudelaire e Wagner, alcuni frammenti di immagini e filmati d’epoca – ideata dalla Compagnia (napoletana di origine ma fiorentina d’adozione) Chille de la Balanza, non ci pare, però, abbia raggiunto l’obiettivo.
Sebbene l’acustica in una chiesa ovviamente non aiuti la recitazione, è indubbio che per esprimere gli abissi poetici de I Fiori del Male occorrano doti vocali e una dizione precisa abbastanza rare. I vari frammenti recitati, inoltre, non hanno restituito un quadro né della città né, sinceramente, della bellezza e la breve lectio – sebbene godibilissima in sé – è parsa ancor meno giustificabile nell’economia narrativa e nella fluidità della resa scenica. Anche i movimenti che hanno fatto da contorno alle poesie non si capisce cosa volessero dire: distraevano, aggiungevano rumore di sottofondo rendendo ancor meno comprensibili i versi, e non avevano alcuna giustificazione significativa – essendo significanti non univoci avrebbero potuto coniugarsi a qualsiasi senso volessimo trarne. Le poesie in francese, poi, senza sottotitoli, sono risultate incomprensibili ai più.
Ciò che infine ci ha convinto ancor meno è stata la scelta stessa dei versi. A fronte di capolavori che avrebbero indagato con ben altra forza l’idea di bellezza dimostrando la modernità – intesa anche come anticonformismo e spregiudicatezza – di Baudelaire, sono state scelte poesie abbastanza ‘innocue’, adatte forse al luogo che le ha ospitate (una chiesa seppure sconsacrata) ma incapaci di incidere nelle viscere come Una martire, Una carogna o L’amore e il cranio, o ancora Danza macabra e Sogno parigino (che appartengono proprio ai Quadri parigini, ossia alla tematica che abbiamo inteso essere al centro dell’operazione, ossia la modernità ‘metropolitana/produttiva’ del poeta) o Le litanie di Satana che, nell’esaltare l’angelo ribelle, osannano il vero simbolo di quella stessa modernità (anche tecnologica), ossia la scienza.
Musiche originali gradevoli – sebbene la prima esecuzione cantata ci sia sembrata avulsa dal complesso. Belli i costumi. Pregevoli la poesia e l’esecuzione del finale.
Lo spettacolo è andato in scena nell’ambito di Canone in verso:
sabato 16 ottobre, ore 21.00
Chiesa di San Francesco
piazza San Francesco – Lucca
Chille de la Balanza presenta:
Serata Baudelaire
scrittura scenica Claudio Ascoli
con (in ordine alfabetico) Claudio Ascoli, Paolo Cingolani, Tommaso Ferrini, Silvia Licciardo, Matteo Pecorini, Sara Sicuro, Rosario Terrone e Chiara Zavattaro
e con Michela Landi, Lorenzo Bastida e Valeria Ferretti
musiche originali Tommaso Ferrini
coreografie Paolo Cingolani e Sara Sicuro
costumi Sissi Abbondanza
video e foto Cristina Giaquinta
suono e luci Francesco Lascialfari e Teresa Palminiello
Venerdì, 12 novembre 2021
In copertina: La Chiesa di San Francesco, che ha ospitato lo spettacolo, durante Cartasia 2021 (foto di Luciano Uggè, tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione).