A Firenze riaprono Rifredi e Puccini e, a Buti, Dario Marconcini annuncia la sua rassegna autunnale
di Simona Maria Frigerio e Luciano Uggè
Dall’11 ottobre, finalmente (e nonostante l’ISS e Pfizer non siano d’accordo sulla durata del vaccino – per il primo dopo sette mesi saremmo ancora protetti; per la seconda, che produce e vende il farmaco, efficacia dimezzata dopo solo sei), sono tornati a un’apparente normalità alcuni tra i luoghi della cultura. I musei non devono più rispettare i contingentamenti delle entrate, visto che è stato tolto l’obbligo del metro di distanza fra visitatori (anche se dovrebbe restare come semplice buon costume non accalcarsi come buoi di fronte a un quadro per goderselo, al contrario, con la dovuta calma); mentre cinema e teatri possono funzionare al 100% della capienza.
Si annunciano, quindi, le Stagioni. Alcuni teatri, più ottimisti, fino alla prossima primavera; altri, scottati dall’esperienza dell’anno scorso, programmano solo fino a fine anno.
Tra le preview stampa che ci sono arrivate in redazione, segnaliamo la riapertura del Teatro di Rifredi con Maddalena Crippa, l’8 e 9 ottobre, che ha interpretato – in forma di reading – Il corpo più bello che si sia mai visto da queste parti, di Josep Maria Miró, già noto al pubblico fiorentino grazie a Il principio di Archimede. La mezza Stagione, come la definiscono gli organizzatori, dato che “l’anno scorso non siamo riusciti a fare neanche quella mezza, venendo chiusi dopo appena una sola settimana di programmazione”, prevederà anche il consueto appuntamento con il meglio del teatro internazionale. The Primitals, degli spagnoli Yllana, sarà in scena dal 2 al 5 dicembre. Tra gli altri spettacoli in Cartellone, ricordiamo Misericordia di Emma Dante (dal 28 al 30 ottobre) e, in prima nazionale, Il funambolo della luce di Ciro Masella (il 5 e 6 novembre). In scena anche l’esito del progetto per le scuole superiori, Eneide, la rotta mediterranea, realizzato da Edoardo Zucchetti (con il quale avevamo conversato qualche mese fa https://www.inthenet.eu/2021/03/26/banco-di-prova-dopo-lintervallo/) e lo spettacolo di Angelo Savelli, I promessi sposi (rispettivamente dall’11 al 14 novembre e dall’8 all’11 dicembre). Mentre, per la danza, torna una Compagnia a cui il pubblico del Rifredi è ormai affezionato, l’Opus Ballet con la sua nuova produzione, Labirinto, diretta da Rosanna Brocanello e con le coreografie di Arianna Benedetti (16 e 17 dicembre). Immancabili anche le domeniche per le famiglie, ovviamente a teatro!
Per il programma completo: http://www.teatrodirifredi.it/it/stagione/
Sempre a Firenze, il Puccini annuncia un Cartellone ricchissimo che, solo a novembre, presenterà – tra gli altri – Anna Meacci (che tornerà nel corso del mese anche con successive proposte) nella duplice veste di regista, con Come nei film, il 1° novembre, di e con Angelo Castaldo; e attrice/autrice di Olympe de Gouges. Lascio la mia anima alle donne, il lunedì successivo (8 novembre), omaggio alla drammaturga e femminista francese, tra i protagonisti della la Rivoluzione. Tra le altre proposte, drammaturgia di Fabrizio Sinisi e regia di Federico Tiezzi per Antichi maestri di Thomas Bernhard, in programma da giovedì 11 a sabato 13 novembre; e l’umorismo ebraico di Roberto Mercadini, il 19 novembre, con Fuoco Nero su Fuoco Bianco – Un viaggio nella bibbia ebraica. Danza protagonista il 25 novembre, con doppia replica alle ore 19.00 e alle 21.30, grazie a Boomerang, gli illusionisti della danza per la regia di Cristiano Fagioli e con le coreografie per sette danzatori dello stesso, di Cristina Ledri e di Alessandra Odoardi. Venerdì 26 e sabato 27 novembre arriverà Eugenio Allegri con l’ormai celebre Novecento di Alessandro Baricco per la regia Gabriele Vacis. La chiusura del mese, e l’apertura del nuovo (martedì 30 novembre e mercoledì 1° dicembre), sarà affidata alla musica con Eleganzissima, recital di e con Drusilla Foer accompagnata da Loris di Leo al pianoforte e Nico Gori al clarinetto e sax.
Per il Cartellone completo e tutte le informazioni: www.teatropuccini.it
La breve carrellata si chiude con le parole del regista, interprete e direttore del Teatro di Buti, Dario Marconcini, per la presentazione della rassegna che andrà in scena fino a fine anno: “Autorevoli uomini di teatro affermano che il teatro è ‘il luogo dove si celebra il disordine del mondo’, oppure che l’artista ‘non deve essere unanime, semplice, comprensibile, ha il dovere di complicare le cose, di essere scorretto’, oppure che ‘il teatro è sempre in pericolo, è un’arte che non lascia tracce, non è mai merce ma esperienza’. Questa nostra piccola rassegna (in sintonia con questi pensieri) dà più l’immagine di un laboratorio che quella di una Stagione rivolta all’intrattenimento (a quello ci pensa la TV). Si può considerare laboratorio perché chiediamo ai nostri spettatori di farsi carico di alcuni esperimenti che questo strano anno ci induce a fare”. In sintonia con tali premesse, il sipario si alzerà sul buio più totale per Chiara Guidi, il 16 ottobre, con le parole del sommo Dante; e Roberto Latini, il 29 ottobre, con la sua libera interpretazione di Amleto. Voci, suoni e rumori gli unici strumenti che permetteranno allo spettatore di immergersi in un teatro sonoro – forse in sintonia con Stéphane Mallarmé. A seguire, Paesaggio di Harold Pinter (dal 5 al 7 novembre) con Giovanna Daddi e Dario Marconcini, che ha debuttato a Pistoia, il 28 settembre scorso, presso il Teatro Mauro Bolognini (https://teatro.persinsala.it/paesaggio/62754/). Sarà poi la volta di Usher, il 13 novembre, tra il film culto di Jean Epstein del 1928, punta di diamante dell’impressionismo cinematografico, e il racconto di Edgar Allan Poe. Mentre il 28 dello stesso mese, Frosini/Timpano presenteranno Zibaldino africano – spettacolo dedicato al nostro ‘Belpaese’ ai tempo del colonialismo. Il 3 dicembre si concluderà con il capolavoro di Shakespeare, Lear, che permetterà a Silvia Pasello di confrontarsi col tema del difficile rapporto genitori/figli – tra testo originale ed esperienza personale.
Per ulteriori informazioni: http://www.butiteatro.it/.
Buon teatro a tutti.
Venerdì, 22 ottobre 2021
In copertina: Maddalena Crippa, protagonista de ll corpo più bello che si sia mai visto da queste parti (foto gentilmente fornita dall’Ufficio stampa del Teatro di Rifredi).