An American in… Florence / Un’americana a… Firenze
by/di Pamela Goldman (the translation into Italian at the bottom of the page)
Florence, Italy, is the Greenwich Village of the world in my opinion. With all of it’s winding streets and unexpected pockets of beauty, it was a haven for artists and writers as well as the center of cultural innovation for decades. Today, with a population of approximately 383,000 it remains relatively small for a city with such a plethora of artistic brilliance.
Like Greenwich Village, Florence is filled to the brim with art and cultural history. There is no city in the world that compares. After all, it is considered to be the birthplace of the Renaissance. Commissioned Artists such as Leonardo da Vinci, Michelangelo, Ghiberti, Raphael and so many others were at the helm of this movement.
I have traveled and lived in Florence three times and studied drawing and art history as well in the city. Visiting the monumental statue of Michelangelo’s David at the Accademia Gallery is a profound experience. Being able to circle around it and viewing the sculpture from infinite angles is a gift that all should experience. A short distance away, is The Uffizi Gallery, one of the greatest museums in the world. Here one can casually glance at Botticelli’s Birth of Venus. I certainly did and with only one other person in the room!
As part of the Renaissance, there was a literary blossoming during the movement as well. Writers such as Petrarch, Boccaccio, Dante Aligheri and political theorist Machiavelli all thrived at the time. One is astonished by the magnificence of Dante’s Divine Comedy or the political theories in Machiavelli’s The Prince.
Today, when you visit, you cannot get to the center of Florence except by foot, cycling or Vespa (motorbike). The great Arno Bridge feels almost ancient as it is packed with gold dealers, waving you to their booths of treasures. The city has also survived numerous floods, saving every masterpiece from damage. Like Greenwich Village during high tourist season the city swells up which for the seasoned traveler is not the wisest time to go. This is late Spring through early fall. It’s still great to visit if you don’t mind long lines for viewing the masterpieces.
One tradition which is really by word of mouth is known as the ‘Porcellino of Florence’. This is a small fountain with a sculpture of a bronze boar. The legend is that if you rub the snout of the boar, you will certainly return to the city. Furthermore, if you throw coins into the boars mouth, you will have good luck. I’ve certainly rubbed the boar’s snout and it’s worked every time!
Greenwich Village and Tuscany’s Florence both have great charm. They are magical places and have been the homes of some of the greatest minds in the world. You will be enlightened visiting either depending upon whether your passport has expired or not!
Friday, July 2, 2021
On the cover and in the article: photos by Simona M. Frigerio (all rights reserved)
Traduzione in italiano
di Simona Maria Frigerio
Firenze, secondo me, è il Greenwich Village del mondo. Con tutte le sue stradine tortuose e gli inaspettati ‘angoli’ di bellezza, è stata un paradiso per artisti e scrittori, oltre al centro dell’innovazione culturale per decenni. Oggi, con una popolazione approssimativa di 383.000 abitanti rimane una città relativamente piccola nonostante il suo splendore artistico.
Come Greenwich Village, Firenze è colma fino all’orlo di storia dell’arte e cultura. Nessuna città al mondo può esserle paragonata. Del resto, è considerata la culla del Rinascimento. Artisti su commissione come Leonardo da Vinci, Michelangelo, Lorenzo Ghiberti, Raffaello e molti altri sono stati i capifila di tale movimento.
Ho vissuto e sono tornata a Firenze tre volte nel corso della vita e vi ho studiato disegno e storia dell’arte. Vedere il David, la statua monumentale di Michelangelo, alla Galleria dell’Accademia, è un’esperienza profonda. Poterle girare intorno e osservare la scultura da infinite angolazioni è un dono che tutti dovrebbero sperimentare. Poco distante sorge la Galleria degli Uffizi, uno tra i maggiori musei al mondo. Qui si può gettare uno sguardo casuale alla Nascita di Venere del Botticelli. A me è capitato – e c’era solamente un’altra persona nella Sala!
Nel Rinascimento si ebbe altresì una fioritura letteraria. Autori quali Petrarca, Boccaccio, Dante Aligheri e il teorico politico, Niccolò Machiavelli, furono l’espressione di quel tempo. Si resta stupefatti dalla magnificenza della Divina Commedia di Dante o dalle teorie politiche de Il Principe di Machiavelli.
Oggigiorno, quando si visita Firenze, non si può arrivare in centro che a piedi o in Vespa (la motocicletta). Il Ponte Vecchio restituisce la sensazione dell’antico grazie alle sue oreficerie, che ti invitano a entrare nei loro scrigni colmi di tesori. La città è sopravvissuta a diverse inondazioni, salvando sempre i propri capolavori.
Come Greenwich Village durante la stagione turistica – dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno – la città si riempie e, per il viaggiatore esperto, non è questo il periodo migliore per visitarla. In ogni caso, si può farlo – se non ci si preoccupa delle lunghe code per ammirare i suoi capolavori.
La tradizione orale racconta molte leggende sul ‘Porcellino di Firenze’. È una piccola fontana che raffigura un cinghiale in bronzo. La leggenda narra che se si strofina il muso dell’.animale, si tornerà a visitare la città. Inoltre, se si gettano delle monetine nella bocca del cinghiale, si avrà fortuna. Io ho accarezzato il muso della scultura e ha sempre funzionato!
Greenwich Village e Firenze possiedono entrambe un grande charme. Sono luoghi magici e sono state la dimora di alcune tra le migliori menti al mondo. La visita vi illuminerà l’esistenza – a seconda che il vostro passaporto sia scaduto o meno…
Venerdì, 2 luglio 2021
In copertina e nell’articolo: foto di Simona M. Frigerio (tutti i diritti riservati)