Com’era verde la mia valle… in Alta Versilia
di Simona Maria Frigerio
Nel 1941 John Ford dirige uno tra i suoi capolavori, Com’era verde la mia valle, su una famiglia di minatori gallesi, che si chiude con la fine dell’infanzia del protagonista/narratore consapevole che la sorella ha fatto un matrimonio di interesse e con la sirena che annuncia il crollo in miniera e la morte del padre.
Di pochi anni successivi, il docu-film che apre la serata a Polle di Malbacco, I cavatori di Francesco Tarabella, con un afflato meno romantico e più prossimo all’epopea operaista in stile Unione Sovietica, si chiude però sulle medesime note tragiche con un incidente e la morte di un cavatore dell’Alta Versilia, corona di montagne sombolo dei marmi più pregiati fin dai tempi di Michelangelo e poi patria elettiva di scultori classici e contemporanei, italiani e stranieri.
Suggestivo il fatto di proporre, dopo il docu-film, il primo studio de Il ritorno nel greto delle Polle di Malbacco, prosciugate ma disseminate di ciottoli di marmo, quei frammenti levigati dalle acque del torrente che, come racconta Sul greto del torrente (secondo docu-film, proiettato al termine della lettura scenica), erano raccolti dalle donne per guadagnare qualche lira in più, con la quale andare al mercato a provare l’ebrezza consumistica di un boom economico quasi alle porte.
Ma, tornando allo spettacolo, ed essendo lo stesso ancora in fase di studio, si può forse dare qualche suggerimento.
Il marmo e le cave sono anche distruzione ambientale, il rischio della silicosi non solamente per i cavatori ma per tutti i cittadini di Massa e Carrara che respirano le polveri dei marmi in fase di trasporto e lavorazione, e la proprietà sempre più invadente di pochi gruppi che depredano la montagna e si arricchiscono sulla pelle della popolazione – pensiamo solo all’accordo tra Henraux Spa e il Comune di Seravezza per la cessione del Monte Altissimo e del Monte Pelato a un privato, avversata da associazioni e gruppi di cittadini.
Ecco, perché questo lavoro occorre vada al di là della memoria, agganciandosi a una realtà che di idilliaco, purtroppo, non ha nulla. Altrimenti si fa solo Amarcord.
Lo spettacolo è andato in scena:
giovedì 25 luglio 2025, ore 21.15
Polle di Malbacco (Seravezza)
Il ritorno
liberamente tratto da La Valle Bianca di Sirio Giannini
con Caterina Simonelli e Marco Brinzi
preceduto dal docu-film
I cavatori di Francesco Tarabrlla (1958)
e seguito dal docu-film
Sul greto del torrente di Egizia Viti
venerdì, 2 agosto 2024
In copertina: La Locandina della serata