La Vie en Couleur / La vita a colori
by/di Pamela Goldman (traduzione in italiano al fondo pagina)
With the current eruptions tragically assaulting the fabric of civilization, Severine DesLions’ artistic creations hold with all its might, a positive message. The artist soldiers on and captivates the viewer with her most highly spirited expression, employing the use of bright colors and super-hero characters whom we come to love as protecting forces in our world.
“Through my creative lens, I aim for viewers to feel a profound connection and understanding. My art seeks to ignite a shared humanity. The message embedded in my work is one of universality, encouraging viewers to transcend differences and find common ground. I aspire to spark introspection, fostering a dialogue that transcends the visual and resonates on a more empathetic level. Ultimately, I hope my art serves as a catalyst for diverse perspectives and a celebration of our collective human experiences.”
Evident in DesLions’ work are the influences of Basquiat and Keith Haring which makes DesLions even more of an anomaly. Her style is deeply rooted in the East Village, NYC urban explosion of the 1980’s and 90’s, yet she hails from The Loire Valley of France, miles and countries away from the urban epicenter of New York. Comic books and their heroes also inform Severine’s work… blurring the distinction between reality and a super-reality. In the world she depicts, the possibilities are endless of what ‘could be.’
One of DesLions’ motifs is the character of ‘Speedboy.’ A combination of influences such as Tintin, Simpson and le Petit Prince funnel together as inspiration for this preternatural being. ‘Speedboy’ takes on heroic proportions as a fighter for freedom and justice. For the artist, this hero feels like a ‘guardian angel,’ or a ‘big brother,’ protecting her daily life with his bright and energetic countenance.
In the face of the inhumane brutality of our time, Severine DesLions has issued a statement in recent days which firmly conveys her underlying principle that ‘we are all the same underneath the religious, cultural and political differences.’ If we could respond to each other with this understanding of our common humanity, we can begin to heal the trauma which is currently sweeping the world. Severine’s courage in using art as a means of addressing the tragedy of our time, is unquestionably art serving in its most high and valuable capacity.
https://www.youtube.com/@severineDesLions
This exhibit was compiled by Pamela Goldman, Curator and Founder of Museum Mile Contemporary, a non-profit institution.
To send a message to the artist or the administration click the link:
https://www.museummilecontemporary.org/
Traduzione in italiano
di Simona Maria Frigerio
Con le attuali esplosioni che stanno tragicamente sgretolando la struttura della civiltà, le creazioni artistiche di Severine DesLions trattengono con tutta la forza possibile un messaggio positivo. L’artista affascina l’osservatore con le sue espressioni altamente vivaci, utilizzando colori brillanti e super-eroi che siamo portati ad amare come forze protettive nel nostro mondo.
“Attraverso le mie lenti creative, miro a che gli osservatori sentano comprensione e una connessione profonda. La mia arte tenta di innescare una condivisione umana. Il messaggio radicato nel mio lavoro è quello dell’universalità, tale da incoraggiare gli osservatori a trascendere le differenze e a trovare un terreno comune. Aspiro a stimolare l’introspezione, promuovendo un dialogo che trascenda il visuale ed entri in risonanza con un livello più empatico. Spero che la mia arte serva come un catalizzatore per le diverse prospettive e una celebrazione delle nostre esperienze umane collettive”.
Risultano evidenti nel lavoro di DesLions le influenze di Basquiat e Keith Haring, il che rende l’artista ancora più anomala. Il suo stile è radicato profondamente nell’East Village, nell’esplosione urbana della New York City degli anni 80 e 90, pur provenendo dalla Valle della Loira, in Francia, miglia e Paesi lontani dall’epicentro urbano di New York. I fumetti e i loro eroi fanno anch’essi parte del lavoro di Severine… il che sfuma la distinzione tra realtà e realtà aumentata. Nel mondo che dipinge, le possibilità sono infiniti ‘potrebbe essere’.
Uno tra i soggetti di DesLions è ‘Speedboy.’ Un mix di influenze, quali Tintin, i Simpson e il Piccolo Principe, si incanalano tutte insieme come ispirazione per questo essere sovrannaturale. Speedboy assume proporzioni eroiche come combattente per la verità e la giustizia. Per l’artista, questo eroe si sente come un ‘angelo guardiano’ o un ‘fratello maggiore’, che protegge la vita quotidiana dell’artista con il suo contegno fulgido ed energico.
Di fronte alla brutalità inumana del nostro tempo, Severine DesLions ha fatto una dichiarazione, recentemente, che esprime con fermezza il principio per lei fondamentale che “siamo tutti uguali aldilà delle differenze religiose, culturali e politiche”. Se potessimo parlarci con la comprensione dell’appartenenza all’umanità comune, potremmo guarire il trauma che sta attualmente straziando il mondo. Il coraggio di Severine di usare l’arte come mezzo per affrontare la tragedia del nostro tempo, ne fa indubitabilmente arte al servizio nella sua più elevata e preziosa potenzialità.
https://www.deslions.com
https://www.youtube.com/@severineDesLions
Mostra virtuale a cura di Pamela Goldman, Curatore e Fondatore del Museum Mile Contemporary, istituzione no-profit.
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Friday, November 24, 2023 / venerdì, 24 novembre 2023
On the cover: a portrait of the artist; in the article: all images, courtesy by the artist ©DesLions (all rights reserved. Reproduction prohibited) / In copertina: un ritratto dell’artista; nell’articolo: tutte le immagini, courtesy l’artista ©DesLions (tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione)