
Il re è nudo
di Maurizio Prescianotto
L’ATTORE sociale oggi persegue la propria Sopravvivenza, Persistenza e Riproduzione – SPR (Luciano Gallino, 1987), sia da inserito ma anche in qualità di coadiuvante nel garantire la SPR del superiore SISTEMA sociale auto-organizzativo del vivente a cui appartiene. Il SISTEMA che media immanentemente il rapporto dell’ATTORE sociale con l’ambiente esterno originario e lo rende dipendente / non autonomo. Infatti con l’organizzazione della divisione sociale del lavoro, da generazioni quasi nessun individuo sarebbe altrimenti in grado – autonomamente – di procacciarsi e riconoscere le risorse primarie SPR per alimentazione, ricovero, sicurezza da pericoli e malattie, eccetera, per sé e i suoi familiari.
La dipendenza SISTEMICA dell’ATTORE progressivamente affinatasi attraverso lo sviluppo della civiltà umana viene da 40 anni gestita con criteri imposti di produzione e distribuzione neoliberisti del CRESCI / PRODUCI / CONSUMA / CREPA dell’ATTORE sociale che devono:
1) garantire le condizioni di sicurezza e riproducibilità dei margini di profitto ai capitali finanziari, contrastandone la ‘caduta tendenziale’;
2) stimolare nell’individuo la ricerca continua della SODDISFAZIONE con la tendenziale dipendenza immanente da nuovi bisogni sotto forma di prodotti e servizi promossi e imposti dal martellamento neocorticale promozionale continuo.
L’entropia e la crisi del SISTEMA sociale, il cosiddetto ‘giardino occidentale’ (Josep Borrel, UE, 2022), erano già state denunciate a metà del Novecento da vari autori: Günther Anders, Theodor W. Adorno, Herbert Marcuse, Francofortesi, eccetera. Ma dopo aver represso gli ultimi anticorpi movimentisti degli ATTORI sociali critici, negli anni Settanta, ancora in grado di rianimarlo per attivare riforme e rinnovamento sistemico, oggi il SISTEMA risulta oramai conformato, incapace di rinnovarsi e giunge al suo capolinea esangue nelle varie componenti.
a) Depauperato e incapace nel garantire l’assoluta e necessaria per sé ‘crescita del PIL’.
b) Demograficamente a rischio di senescenza progressiva e destinato all’estinzione.
c) Con l’ossessiva ricerca del massimo profitto nel breve termine, soddisfacendo gli indici di borsa finanziari, rende incompatibili le capacità di investire e produrre nel medio termine per garantire condizioni di efficacia ed efficienza all’innovazione tecnologica.
d) In sofferenza di abusi nel depredare capitali e risparmi investiti vieppiù in giochi di finanza digitale virtuali, senza collegamento con produzioni di valori reali di sorta.
e) In progressivo annegamento nell’insostenibile ammontare di debiti pubblico e privato. La qual cosa rende il SISTEMA dipendente da alchimie di re-immissione continua a interesse crescente nella ricerca di compratori.
f) L’ex potente, oggi scopertosi impotente, rilancia tentando di rievocare fasti e fomenta chiamate “All’armi! All’armi!”. GUERRA e CAOS per evitare l’ineluttabile prefigurato tramonto.

Sappiamo che il sol dell’avvenire sorge sempre e ancora a EST. Ritorneremo al nostro ruolo pre-Colombiano di Eurasiatici, post-italici, reimparando a inventarci senza ‘Requierimento – Ingiunzioni’ (Leggi di Burgos, 1512) di sorta da intimare a nativi ‘extra Giardino’ mentre l’ex colonia US si re-indios-izzerà di amerindi.
Lo affermava già Oswald Spengler in Il tramonto dell’Occidente (nel 1918) dopo la Prima Guerra Mondiale – e il secolo breve a dominio US finora lo ha solo procrastinato.
Nonostante la fallace Fine della Storia Francis Fukuyama (del 1992), dimostratasi a-sincrona come La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso del 1582 – quando la caduta di San Giovanni d’Acri, nell’ultima crociata, era avvenuta nel 1291 (sic!).
Noi preferiamo l’onirico e immaginifico Orlando furioso di Ludovico Ariosto (del 1512) cantato dal Banco nel 1972, In volo: “Lascia lente le briglie del tuo ippogrifo, o Astolfo, e sfrena il tuo volo dove più ferve l’opera dell’uomo. Però non ingannarmi con false immagini ma lascia che io veda la verità e possa poi toccare il giusto”.
Buon ascolto!
venerdì, 18 aprile 2025
In copertina e nel pezzo: Fotografie fornite dell’Autore dell’articolo