Dal Presidente Putin e da InTheNet
di La Redazione di InTheNet
Il Presidente russo Vladimir Putin quest’anno ha tenuto un discorso abbastanza breve per salutare l’arrivo del 2025 ma con alcuni spunti a cui bisogna prestare la giusta attenzione.
L’ultimo quarto di secolo “per la Russia, è stato segnato da numerosi eventi, inclusi sviluppi di significato storico e grande rilevanza. Ci siamo posti obiettivi importanti e li abbiamo raggiunti, gestendo molte sfide grazie al fatto che siamo rimasti uniti.
Tutto ciò ha consolidato la nostra unione, rafforzato la fiducia in noi stessi, le nostre capacità, il nostro potenziale. È vero che molto deve essere ancora raggiunto, ma possiamo essere orgogliosi, a ragione, di ciò che abbiamo conquistato. È la nostra comune conquista: solide fondamenta per il progresso comune.
La nostra nazione – indipendente, libera, e forte – ha affrontato con successo le sfide più ardue. Mentre siamo sulla soglia di un nuovo anno, stiamo pensando al nostro futuro. Siamo fiduciosi che tutto andrà bene. Continueremo ad avanzare. Sappiamo per certo che il destino della Russia e il benessere del suo popolo è sempre stato e sarà sempre il nostro valore assoluto.
Un sincero amore per la Madrepatria dà alle nostre vite uno scopo; mentre la determinazione nel fornire il nostro contributo alla protezione della sua sovranità, sicurezza, interessi e libertà di sviluppo, è diventato un punto d’onore”.
A seguire Putin ha ricordato, ovviamente, i soldati che stanno combattendo al fronte, perché gli stessi “hanno la responsabilità di difendere la Russia e assicurare pace e sicurezza alla nazione” – il che implicherebbe un rifiuto implicito a compromessi e al congelamento della situazione che permetterebbe solo a un’Europa sempre più dissanguata di rimpinguare di armi e fondi l’Ucraina per riprendere il conflitto in Donbass nel giro di pochi anni.
Nel 2025, come ricorda Putin, si celebrerà l’80° anniversario della vittoria sul Nazi-fascismo e della Seconda guerra mondiale: “Noi siamo i figli, i nipoti, e i pronipoti della generazione che ha schiacciato il Nazismo. Noi rimarremo fedeli all’eredità e alle tradizioni dei nostri veterani”. Ricordiamo che l’appuntamento, per chi vorrà festeggiare la Grande Vittoria dell’Armata Rossa, si terrà a Mosca il prossimo 9 maggio.
L’augurio del Presidente è che si realizzino per noi tutti “i sogni, le aspirazioni, e le migliori intenzioni” e che, rimanendo uniti, “i russi raggiungano tutti i loro obiettivi”.
L’augurio della Redazione di InTheNet è che questo sia l’anno della pace per il Donbass, per la Palestina e per il mondo.
venerdì, 10 gennaio 2025
In copertina: Foto di Anijom da Pixabay