Altro che Black Lives Matter!
di Simona Maria Frigerio
In tempo di vacanze natalizie e nuovo anno abbondano le pubblicità dei profumi. Uno dei regali che sarebbe meglio evitare se non si conoscono davvero bene i gusti delle persone e, soprattutto, l’effetto che fa l’essenza a contatto con l’acidità e l’odore naturale di ognuno di noi, sembra il cadeau par excellence da non poter far mancare sotto l’Albero o nella Calza…
Quest’anno la new entry come testimonial è Rihanna, il nuovo volto di uno tra i profumi più pubblicizzati sia in tivù sia sui cartelloni, che ha preso il posto della biondissima Charlize Theron. Essendo la cantante pop nata nelle Barbados da genitori, entrambi, per metà afroamericani e – probabilmente – sulla scia di una possibile elezione di Kamala Harris a Presidente degli States (spacciata per afroamericana), la nota azienda ha puntato su una donna di discendenze afro ma rimodellandola nei confini wasp. Basta coi capelli ricci o crespi, e anche il nero non è adatto, bisogna sbiancare, sbiondire, dimagrire, levigarsi e apparire il più possibile simili alla precedente Theron (donna talmente politically correct per il nuovo corso della politica occidentale, da rivendicare un figlio adottivo afroamericano che, a soli tre anni, aveva già capito di essere una bambina, e che ormai da oltre un lustro vediamo in giro in tutù rosa e treccine).
Del resto Rihanna, che ha abbandonato da tempo i suoi capelli afro rasta, non ha fatto altro che seguire una JLo, la splendida cantante di origini latine, Jennifer Lopez, che è anche lei dimagrita, si è lisciata, sbiancata e sbiondita per entrare dalla porta principale a Hollywood a interpretare un film come The wedding planner.
E non è solo il mondo della pubblicità o del cinema che finisce sempre per ricadere nei medesimi modelli. Pensiamo a Michelle Obama alla Convention democratica, nuovamente magrissima e con i capelli stirati come prevede il copione. O a Nicole Kidman, che ha rinunciato alla sua massa di capelli ricci e rossi (che la rendevano tanto spontanea e naturale in Ore 10: calma piatta) per diventare la patinatissima, algida e bionda moglie di Tom Cruise – prima di iniziare a lisciarsi anche il volto al punto da sembrare stirata con il ferro.
Il cliché impera. E appena passata la moda del Black Lives Matter, ecco che torna prepotentemente a macinare successo e dollari il medesimo stereotipo, a cui si sottraggono sempre meno donne – tra le quali segnaliamo Laetitia Ky, l’artista ivoriana che ha trasformato le acconciature afro in opere d’arte.
venerdì, 3 gennaio 2025
In copertina: La Locandina del film The wedding planner, targato 2001