Manzoni e Funaro presentano il Cartellone
di La Redazione di InTheNet
La nuova Stagione per Pistoia inizierà, in effetti, con una anteprima in esclusiva regionale. Una Compagnia che abbiamo sempre seguito con interesse fin dal suo rientro in Italia – ricordiamo The Secret Room nel 2011 (1) – ossia Cuocolo / Bosetti, da martedì 24 a domenica 29 settembre proporrà il proprio teatro esperienziale per 25 persone a replica e siamo certi che, come sempre, sarà emozionante.
Sulla medesima frequenza, una proposta che sarà, però, appannaggio del Funaro. Da giovedì 10 a domenica 13 ottobre, ritroveremo Gabriella Salvaterra (2 e 3), con Arianna Marano e Giovanna Pezzullo. Titolo di questa Cena clandestina sarà La Última Vez, un paesaggio olfattivo (come lo presentano gli ideatori) da viversi al massimo in 21 persone a replica.
Due gli spettacoli firmati da Antonio Latella. Al Funaro, domenica 13 aprile, andrà in scena Wonder Woman, con un testo firmato dallo stesso regista e da Federico Bellini, che ricordiamo autore – maestro di eufuismo – nel pindarico Caro, George, dedicato al pittore Francis Bacon e al suo amante, George Dyer (4). Mentre al Manzoni, il Latella più da ex teatro Stabile, sabato 23 e domenica 24 novembre, dirigerà un classico di Carlo Goldoni, La Locandiera, con protagonista Sonia Bergamasco – di cui sono indubbie le capacità vocali, come abbiamo constatato in Esse di Salomé (5) – e, tra gli interpreti, Giovanni Franzoni, che è stato Bacon/Dyer nello spettacolo già citato.
Doppio appuntamento anche con la Compagnia Lombardi / Tiezzi, padrini di Kilowatt Festival quest’estate a Sansepolcro, i quali proporranno al Manzoni, sabato 22 e domenica 23 febbraio, il capolavoro di Jean Racine, Fedra, nella traduzione ormai classica di Giovanni Raboni. Sapranno eguagliare – coloro che furono tra gli iniziatori della mezcla con con le arti visive e la performance art – le riletture critiche di un Jean Gillibert che recuperò la catarsi mitica e la teatralità rituale e ‘semantica’, o la ricerca archetipica di un Michel Hermon? Mentre al Funaro, nel mese di ottobre, l’ex Carrozzone ed ex Magazzini Criminali si confronteranno con la rilettura – in 12 appuntamenti – di Cent’anni di solitudine, il romanzo del massimo esponente del realismo magico latino-americano, Gabriel García Márquez.
Un altro libro, La coscienza di Zeno, sarà protagonista sabato 12 e domenica 13 ottobre del palco del Manzoni. A confrontarsi col romanzo più noto di Italo Svevo, un solido regista come Paolo Valerio e un inedito Alessandro Haber. Tra le riletture teatrali di un testo tanto psicologico quanto complesso, ricordiamo quella con Massimo Dapporto, alcuni anni fa, nella riduzione estremamente funzionale al palcoscenico di Tullio Kezich.
Se i classici non mancano, alcuni incuriosiscono perché siamo certi non seguiranno il solco di una tradizione ormai stantia. In questo senso, al Manzoni, sabato 1° e domenica 2 febbraio, immaginiamo Amleto² – di e con Filippo Timi. Sarà all’altezza di un Bene o di un Testori, o gigioneggerà come in Promenade de santé (6)? Mentre al Funaro torna quello che ormai si può definire un successo consolidato, ossia venerdì 22 novembre e venerdì 13 dicembre, Massimiliano Barbini racconterà in 40 minuti le opere del Bardo in Shakespeare da tavolo (dopo, come sempre, l’aperitivo).
Sempre al Manzoni, il regista soprattutto cinematografico Ferzan Ozpetek, sabato 7 e domenica 8 dicembre, dirigerà, questa volta sul palco, la sua attrice par excellence, Serra Yilmaz, in Magnifica presenza; mentre un titolo che, per noi italiani, rimarrà per sempre legato alla celluloide targata Luciano Salce e alle interpretazioni di Ugo Tognazzi e Monica Vitti, tornerà – come in originale – dal vivo: sabato 11 e domenica 12 gennaio 2025 con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, rivedremo L’Anatra all’arancia.
Gianni Fantoni, Davide Livermore, Andrea Porcheddu e Carlo Sciaccaluga tenteranno l’ardua impresa di riscrivere Fantozzi. Una tragedia (da Paolo Villaggio); mentre Carmelo Rifici e Tindaro Granata tenteranno un’impresa forse persino più ardua, ossia rendere attuale e godibile il vaudeville, con La pulce nell’orecchio del maestro del genere, Georges Feydeau. Il pubblico sente bisogno di ridere? Forse ci riuscirà, ma se il teatro sfugge il presente senza mai rispecchiarlo, rischia di perdere mordente e la sua vera ragion d’essere e finirà, come disse Goldoni dei tempi suoi: “Pur troppo per qualche tempo l’arte nostra si è avvilita a segno di mendicar dalla musica i suffragi per tirar la gente al teatro”.
Tornando al Funaro, segnaliamo Mario Perrotta – che avevamo apprezzato nel 2022 in Dei figli (7) – portare in scena, in anteprima, venerdì 7 febbraio, Nel blu, sottotitolo: avere tra le braccia tanta felicità. Ma il Cartellone non termina qui. Per il programma completo, comprensivo anche degli appuntamenti con la danza, la musica e il teatro ragazzi, potete consultare il sito dei Teatri di Pistoia: https://www.teatridipistoia.it/, scoprendo anche la nuova immagine della Stagione – firmata da Franco Matticchio.
Qualche recensione per approfondire:
(1) https://www.inthenet.eu/2024/02/23/the-secret-room/
(2) https://www.inthenet.eu/2023/11/03/nodo-in-gola/
(3) https://www.inthenet.eu/2020/09/25/dopo/
(4) https://teatro.persinsala.it/caro-george-versiliana-upgrade-festival/15948/
(5) https://teatro.persinsala.it/esse-di-salome/1303/
(6) https://www.inthenet.eu/2021/11/19/promenade-de-sante/
(7) https://www.inthenet.eu/2022/02/25/dei-figli/
venerdì, 13 settembre 2024
In copertina: Gli intervenuti alla presentazione della Stagione 2024/2025 (foto di Marco Vagnetti, gentilmente fornita dall’Ufficio stampa dei Teatri di Pistoia)