44esima edizione per la manifestazione storica di Sarzana
di La Redazione di InTheNet
Piazza Calandrini anche quest’anno, da lunedì 12 a domenica 18 agosto, si è trasformata in un atelier en plein air nel quale alcuni artisti hanno creato, giorno dopo giorno, le loro opere sotto lo sguardo incuriosito degli abitanti di Sarzana e dei molti turisti presenti in città. Come sempre patrocinata dal Comune, la manifestazione è un modo per aprire un dialogo tra artisti, pubblico e territorio al di fuori degli stretti meccanismi del fare ma anche del commerciare arte.
Tra i nomi presenti, Sarah Perfetto, che ha realizzato un quadro – delicato nelle sfumature e nei lineamenti della protagonista – che rimanda al mito di Arianna e a quel filo che ci aiuterà a districarci nel labirinto della vita. A lei abbiamo posto alcune domande, partendo dalla più ovvia, ossia quali studi abbia fatto per diventare un’artista.
Sarah Perfetto: «Sono pittrice autodidatta e ho seguito un percorso di studi diverso da quello dell’arte».
Oggi un’artista riesce a mantenersi o deve ricorrere ad altri lavori, come l’insegnamento?
S. P.: «Purtroppo è molto difficile, infatti il mio lavoro principale è quello di tecnico di radiologia in medicina nucleare».
Come valuta l’esperienza della Calandriniana? È facile concentrarsi sul lavoro in mezzo alle persone?
S. P.: «La Calandriniana è stata un’esperienza costruttiva e ricca di emozioni. Ho scoperto che è molto difficile dipingere davanti a tutte quelle persone, ma al tempo stesso è bellissimo osservare le loro reazioni nel vedere il mio quadro».
Durante la Calandriniana ha ricevuto degli input interessanti da parte di coloro che hanno frequentato la manifestazione?
S. P.: «Devo dire che grazie a questa esperienza ho avuto modo di accrescere le mie conoscenze nel campo della pittura proprio perché mi ha permesso di conoscere altri artisti, alcuni provenienti dall’Accademia».
Quali vie può percorrere un giovane artista per emergere in un mondo dell’arte sempre più speculativo?
S. P.: «A questa domanda non saprei come rispondere… anche io vorrei saperlo!»
Quali sono le sue fonti di ispirazione (maestri del passato, stili, eccetera)?
S. P.: «La persona che mi ha trasmesso questa passione è mio nonno materno. Disegno da quando sono bambina e nel tempo ho perfezionato la mia tecnica. Amo dipingere volti e rappresentare le emozioni attraverso loro».
Quali materiali e tecniche predilige?
S. P.: «Utilizzo per lo più colori acrilici su tela e la maggior parte dei miei dipinti è concentrata sui dettagli».
venerdì, 6 settembre 2024
In copertina: Il filo di Arianna, il quadro realizzato da Sarah Perfetto durante la Calandriniana (particolare)