L’Odissea di Edward Bakst
by/di Pamela Goldman (traduzione in italiano al fondo pagina)
Over time, travel, reflection, and life’s challenges, I have resolved that ‘gravity’ and ‘reality’ are imagination’s greatest foes. They restrain and narrow our horizons, thus dulling our imagination. They entrap, leash, program, and brainwash us, gradually blinding us to alternate probabilities.
Hence, over time, I have evolved a philosophy unshackling ideation from predictability—an attitude inspiring imagination, and liberating my life, and is Gravity Free & Reality Independent.
Imagination is the Origin of All and Everything! Without it there would be no art, science, magic, technology, invention, legends, fairy tales, mythologies, progress or civilization, at least as we know it. Without it we would still be hiding in dark and humid caves wowing in wonder at the sparkles in the skies high above. But, thanks to insatiable curiosity and restless courage of a few, we got out! And the sheep followed their shepherd, most of them, but far from all. In fact, judging by the state of humanity, societies, polarizing politics, greed and strive for power, too many are still basking in the dense darkness of ignorance, while awaiting their Messiah. And, whenever such emerges, and there have been throughout history, all autocratic, domineering, narcissistic, power starving and manipulative in blindingly mesmerizing to the hordes of sheep incapable of seeing the slaughterhouse awaiting them on a not-too-distant a horizon, they follow, waiving their flags, raising their arms while screaming in deafening rupturing ecstasy.
Why did I drift into this theme? Because, as it has been proven over and over, history repeats itself. As a yet another reincarnation of a Wandering Jew somewhat familiar with the ways it played out many times in the past, I am not attracted, eager or willing to see it replay yet again. It is too predictable and, since life is so short—which is what makes it precious—I’d rather explore that which I have not experienced, seen, or thought of before. And the reality to which we all wake up every morning, over and over, is monotonous as well as highly overrated.
For what we have grown to deem reality is in fact an upshot of a mind calibrated by laws and rules we imposed upon ourselves, dexterously crafting us over eons and eons. Whether it is called social order, customs, beliefs, religion, civilization, or survival, while growing and adapting to its mold most of us stop paying attention. We stop reflecting and analyzing, stop questioning and rebelling, and, above all, stop admiring the infinite artistry of life itself. The world surrounds us, whether here or out there in the infinite mystical and magical unknowns and most of us have stopped giving it due attention. Our visions gravitated to the ground instead of the space above.
Since, as a human—one who passionately thinks for himself, even if it hurts—I feel entombed in the rules of our existence as is. As a result, I unveiled a ‘Gravity Free & Reality Independent’ state of mind as an approach to perceiving the actual world. It reveals rare perspectives, horizons, dimensions and possibilities not thought of before. It liberates and inspires my imagination, igniting ideas and expressions manifested across eclectic artistic pursuits of art, photography, drawing, animation, conceptual designs imagining the impossible, Imagination Workshops or, simply, a way of being. While, I myself find it liberating it also positions me in deep conflict with the inescapable reality and gravity. This is the eternal struggle of a free mind.
As an artist in search of ‘the meaning of life’ I am perpetually questioning human perception of what is real. Is it what we think we see or is it that we could, if we not just open our eyes but also our minds? I feel that my role as an artist is to share such beliefs and visions as to entice others with alternate perspectives for them to at least consider. Why? Because such could liberate us from the viewpoints within which we have grown, often unconsciously, entrapped.
As the grains of precious time fall by, unforgiving and irreversibly, I stubbornly persist in distilling the gist of my life’s work. Perusing and discovering nature’s all-encompassing artistry, revealing infinite spaces and dimensions which, to me, conjure micro and macro universes. Revealed perhaps through my own wishful thinking, or desire for alternate prospects. Yet, if I am right—and this is a BIG if—maybe they are parallel to the ones we exist in, even if only concocted in my own imagination? Whatever the truth might be, to me, life without such ideas, questions, reflections, investigation, explorations, wanderings or challenges, is not worth living.
This exhibit was compiled by Pamela Goldman, Curator and Founder of Museum Mile Contemporary, a non-profit institution.
To send a message to the artists or the administration click the link: https://www.museummilecontemporary.org
The Artist’s website:
http://www.ideaforia.com/
Instagram: @edwardbakst
Traduzione in italiano
di Simona Maria Frigerio
Nel corso del tempo, viaggiando, riflettendo e affrontando le sfide della vita, ho capito che la ‘gravità’ e la ‘realtà’ sono i peggiori nemici dell’immaginazione. Restringono i nostri orizzonti, offuscando la nostra immaginazione. Ci intrappolano, imbrigliano, programmano, e ci fanno il lavaggio del cervello, impedendoci gradualmente di vedere alternative.
Così, nel tempo, ho evoluto una filosofia che svincola l’ideazione dalla prevedibilità – un atteggiamento che ispira immaginazione, libera la mia vita ed è indipendente dalla Gravità & Realtà.
L’immaginazione è l’Origine di Tutto e Ogni cosa! Senza non esisterebbero arte, scienza, magia, tecnologia, invenzioni, leggende, favole, miti, progresso o civiltà, almeno come li conosciamo. Senza staremmo ancora nascondendoci in caverne buie e umide sorprendendoci dei luccichii nei cieli sopra di noi. Ma, grazie all’insaziabile curiosità e al coraggio instancabile di pochi, ne siamo usciti! E il gregge ha seguito il suo pastore, per la maggior parte, ma non tutti. Infatti, giudicando dallo stato dell’umanità, delle società, della polarizzazione politica, della bramosia e della lotta per il potere, troppi stanno ancora crogiolandosi nella densa oscurità dell’ignoranza, mentre attendono il loro Messia. E ogniqualvolta ne compare uno, e ce ne sono stati nel corso della storia, tutti autocrati, dominatori, narcisisti, affamati di potere e manipolatori in grado di accecare e ipnotizzare il gregge, incapace di vedere il mattatoio che lo attendeva in un orizzonte non troppo lontano, le pecore lo hanno seguito, sventolando le loro bandiere, armandosi, mentre urlavano in maniera assordante, squarciando l’estasi.
Perché sono scivolato in questa tematica? Perché, come provato a più riprese, la storia si ripete. Come una nuova reincarnazione dell’ebreo errante, in qualche modo familiare con quanto accaduto in passato. Non sono attratto, non desidero né mi auspico di vedere ciò che si ripete. È troppo prevedibile e, dato che la mia vita è troppo corta – il che la rende tanto preziosa – preferirei esplorare ciò che non ho già sperimentato, visto o pensato. E la realtà che ci accoglie ogni mattina, ancora e ancora, è monotona così come altamente sovrastimata.
Per il modo in cui siamo stati abituati a pensare, la realtà è in effetti il risultato di una mente calibrata da leggi e regole che abbiamo imposto a noi stessi, plasmandoci abilmente per eoni. Che si definisca ordine sociale, costumi, credenze, religione, civilizzazione o sopravvivenza, mentre cresciamo e ci adattiamo alla sua forma, la maggior parte di noi smette di prestare attenzione. Smettiamo di riflettere e analizzare, di porre domande e di ribellarci e, soprattutto, di ammirare l’arte infinita della vita. Il mondo ci circonda, qui o là fuori nell’ignoto infinito, mistico e magico, e la maggior parte tra di noi ha smesso di prestarvi attenzione. La nostra visuale punta al suolo invece che verso lo spazio sopra di noi.
Come essere umano – uno che appassionatamente pensa per sé, persino se fa male – mi sento seppellito dalle regole della nostra esistenza. Come risultato, ho disvelato uno stato mentale ‘Libero dalla Gravità e Indipendente dalla Realtà’ come approccio per percepire il mondo attuale. Ciò rivela rare prospettive, orizzonti, dimensioni e possibilità impensabili. Libera e ispira la mia immaginazione, accendendo idee ed espressioni che si manifestano attraverso artisti elettrizzanti che perseguono un tipo di arte, fotografia, disegno, animazione, design concettuale, immaginando l’impossibile – Workshop dell’Immaginazione o, semplicemente, un modo di essere. Mentre io stesso lo trovo liberatorio e mi posiziona in conflitto profondo con la realtà da cui non è possibile fuggire e dalla gravità. Questa è l’eterna lotta di una mente libera.
Come artista in cerca del ‘significato della vita’ domando costantemente alla percezione umana cosa sia reale. È ciò che pensiamo e vediamo o ciò che potremmo pensare e vedere se aprissimo anche la mente oltre agli occhi? Penso che il mio ruolo come artista sia condividere tali credenze e visioni così da indurre negli altri prospettive alternative – perché almeno le considerino. Perché? Perché tutto ciò potrebbe liberarci da punti di vista coi quali siamo cresciuti, spesso inconsciamente, intrappolati.
Mentre i grani del tempo, prezioso, cadono, senza possibilità di perdono e irreversibilmente, io persisto cocciutamente distillando l’essenza del lavoro della mia vita. Sfogliando e scoprendo il talento artistico universale della natura – che rivela spazi e dimensioni infiniti che, in me, evocano micro e macro universi. Rivelazione forse dal mio ‘wishful thinking’, o desiderio di prospettive alternative. Eppure, se ho ragione – e questo è un GRANDE se – forse essi sono paralleli a quelli dove noi esistiamo, anche se solo inventati dalla mia immaginazione? Qualunque sia la verità, per me la vita senza tali idee, domande, riflessioni, indagini, esplorazioni, divagazioni o sfide, non vale la pena di essere vissuta.
Mostra virtuale a cura di Pamela Goldman, Curatore e Fondatore del Museum Mile Contemporary, istituzione no-profit.
Per inviare un messaggio all’artista o all’amministratore del sito, cliccare: https://www.museummilecontemporary.org
Il sito dell’Artista: http://www.ideaforia.com/
Instagram: @edwardbakst
Friday, August 30, 2024 / venerdì, 30 agosto 2024
On the cover: a portrait of the artist; in the article: all images, courtesy by the artist ©Edward Bakst (all rights reserved. Reproduction prohibited) / In copertina: un ritratto dell’artista; nell’articolo: tutte le immagini, courtesy l’artista ©Edward Bakst (tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione)