Solo la Russia vuole che lo scontro con Kyiv resti sul campo di battaglia?
di La Redazione di InTheNet (traduzione di Simona Maria Frigerio)
Il 13 agosto scorso il diplomatico russo Dmitry Polyanskiy all’incontro informale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dedicato ai Crimini delle Forze Armate Ucraine e dei battaglioni nazionalisti ha fatto una serie di dichiarazioni comprovate da video – che potrete visionare al link ufficiale, che riportiamo a piè di pagina (1). Qui tradurremo ampi stralci di tale dichiarazione.
Partiamo da un passaggio molto significativo in quanto rovescia la narrazione occidentale, ossia che la Russia – ‘impero del male’ – abbia invaso una Ucraina ‘pacifica e democratica’. Al contrario, Polyanskiy ha dichiarato che la Russia è intervenuta per fermare la guerra civile iniziata dieci anni fa, salvare gli abitanti delle regioni orientali ucraine dallo sterminio, sebbene l’Occidente si ostini a negarlo. Queste le prove che ha fornito al Consiglio di Sicurezza.
“La recente incursione del regime di Kyiv (2) in territorio russo, che ha ferito o ucciso dozzine di civili innocenti e disarmati è un ulteriore angolo di visuale per la nostra riunione di oggi. Come abbiamo ripetutamente denunciato, il colpo di Stato incostituzionale in Ucraina del 2014 è sfociato nell’ascesa delle organizzazioni nazionaliste. Le nuove autorità si sono apertamente associate a tali organizzazioni, che avevano collaborato con i fascisti tedeschi durante l’invasione dell’URSS nel 1941 e sono state responsabili delle uccisioni di massa e delle atrocità contro ebrei, polacchi, russi, ucraini, zingari e altri. La loro nuova ‘incarnazione’ ha adottato gli stessi metodi e l’odio verso chiunque non sia ucraino. Da qui, il loro comportamento verso i loro vicini russofoni che hanno abitato tali territori per secoli. Negli otto anni successivi, l’estremismo nazionalista si è trasformato da fenomeno marginale in una corrente politica con un nucleo distintamente anti-russo. Gli abitanti del Donbass, che non avevano accettato l’illegittimo Governo nazionalista, sono diventati di ‘seconda classe’ agli occhi delle autorità. Sono stati etichettati come ‘separatisti’ e ‘terroristi’. La cosiddetta ‘Operazione Anti-Terrorismo’ è stata lanciata dagli ucraini contro di loro. Ma recentemente la Corte Internazionale di Giustizia si è rifiutata di soddisfare le richieste di Kyiv di riconoscere le Repubbliche di Donetsk e Lugansk quali ‘organizzazioni terroristiche’ (3). L’intera Operazione o ‘ATO’, scatenata da coloro che hanno usurpato il potere in Ucraina” si è dimostrata “una menzogna ideata per camuffare una mera campagna militare contro i propri cittadini. La parte sud-orientale russofona dell’Ucraina è stata pesantemente e quotidianamente bombardata, e attacchi aerei sono stati portati avanti regolarmente su città pacifiche”.
Polyanskiy ha poi continuato ricordando i crimini che avrebbe commesso il regime di Kyiv tra il 2014 e il 2022, tra i quali “colpire volontariamente aree residenziali, distruggere beni di civili, uccidere civili, perseguire i presunti ‘collaboratori’”, nonostante gli Accordi di Minsk (disattesi sia dagli ucraini sia dagli occidentali, come abbiamo già riportato: 4). “Farò riferimento solo a un caso, dato che è accaduto esattamente dieci anni fa, quando le forze armate ucraine hanno bombardato con munizioni a grappolo la spiaggia fluviale vicino a Donetsk denominata Zugres. Questo è diventato uno degli standard dell’aggressione di Kyiv contro la propria popolazione: 13 persone furono uccise, 3 delle quali bambini, 30 i civili feriti”. Ricordiamo che tale tattica prosegue anche in zone ormai completamente pacificate come la Crimea, come con il recentemente bombardamento della spiaggia di Sebastopoli piena di turisti (5) e ci domandiamo perché l’Occidente consideri attaccare un rave party quale atto di terrorismo e dei villeggianti no (6).
Più oltre Polyanskiy fa presente come si sia evoluta la guerra per procura della NATO contro la Russia: “L’Occidente ha iniziato a rifornire l’Ucraina con le proprie armi, e il numero di attacchi del regime di Kyiv contro i civili si è moltiplicato. Atrocità sistematiche sono diventate parte integrante della strategia militare. Le forze armate ucraine hanno lanciato regolarmente missili balistici e colpi di artiglieria su aree densamente popolate, attaccando deliberatamente i civili (7). In chiara violazione del Diritto internazionale Umanitario i militari di Kyiv hanno regolarmente dispiegato e usato armi pesanti, inclusi artiglieria e sistemi di difesa aerea, da aree residenziali, usando i civili locali come ‘scudi umani’. Sono diventati altresì famigerati per usare appartamenti, scuole e asili per l’infanzia come posizioni di tiro”. Tra gli esempi, Polyanskiy ha mostrato un video su due cittadini residenti a Dzerzhinsk [Video su (1)].
Polyanskiy ha poi fatto notare come in un “contesto di battute d’arresto multiple sul campo di battaglia, il regime di Kyiv – dopo aver ottenuto sistemi di artiglieria a lungo raggio occidentali – ha regolarmente fatto ricorso ad attacchi deliberati contro non combattenti non solo nella regione del Donbass ma anche nelle vicine città russe. L’esercito ucraino, spesso, bombarda aree abitate vicine al confine. Ricorderete tutti i bombardamenti multipli di Belgorod, incluso quello della vigilia del Nuovo Anno, quando 29 civili sono rimasti uccisi. Inoltre impiega senza scrupoli tattiche altamente inumane e abominevoli – quali l’uso di UAV(8) per dare la caccia ai residenti e alle loro vetture e ucciderli deliberatamente. Solo la settimana scorsa questo è accaduto quando gli ucraini neo-nazisti hanno puntato un drone verso una finestra aperta in un palazzo residenziale di cinque piani a Shebekino, vicino a Belgorod, uccidendo un’anziana” [si veda il secondo video sempre su (1)].
Polyanskiy è quindi passato ai fatti del 6 agosto 2024 quando “in un chiaro tentativo di ottenere qualche tipo di vittoria a livello di pubbliche relazioni per l’Ucraina, il cui esercito sta costantemente ritirandosi dalle sue posizioni fortificate nell’Est, predisposte nel 2014 e da allora mantenute, il regime di Zelensky ha lanciato un rischioso attacco contro le regioni di confine russe. Questo è, tra l’altro, la ricusa (rebuffle) più secca a tutti i nostri partner internazionali che dichiaravano come il regime di Kyiv sarebbe stato propenso a soluzioni pacifiche della crisi ucraina – la risposta è stata data ed è chiara la scelta dell’escalation e dell’azione militare”. E più oltre: “La ‘junta’ (virgolette della redazione) di Zelensky ha altresì tentato di provocare e attaccare la Bielorussia”. Tornando all’attacco contro Kursk, Polyanskiy ha ricordato che Zelensky ha perso la propria legittimità lo scorso maggio, non essendosi tenute le elezioni presidenziali, previste, in Ucraina (al contrario, aggiungiamo noi, di quanto accaduto in Russia nonostante l’Operazione Speciale Militare in corso).
L’operazione al confine russo, ha poi aggiunto: “sarà una mossa che l’Ucraina rimpiangerà amaramente dato che le sue riserve, con l’addestramento più recente, stanno venendo eliminate mentre parliamo. Attirerò solo la vostra attenzione sui metodi che i nazionalisti ucraini stanno utilizzando sul suolo russo, che sono simili a quelli usati in Donbass” [Terzo video sempre su (1)].
E qui ci fermiamo consci che le informazioni finora fornite sono molte e volendo che i nostri lettori possano verificarle di persona, visionando anche i video. Venerdì 30 agosto pubblicheremo la seconda parte con ulteriori approfondimenti e le conclusioni di Polyanskiy.
(1) La dichiarazione ufficiale in inglese con possibilità di visionare i vari video a comprova: https://russiaun.ru/en/news/130820244
(2) Utilizziamo Kyiv come vuole il ‘nuovo corso’ imposto da Zelensky, ma il documento originale riporta Kiev
(3) Il Giudizio finale in merito alla causa intentata dall’Ucraina contro la Russia nel 2017, in base alla Convenzione sull’Eliminazione di tutte le Forme di Discriminazione Razziale (CERD) e alla Convenzione internazionale per la Repressione del Finanziamento del Terrorismo (ICSFT), giunta a sentenza solamente il 31 gennaio di quest’anno: https://www.inthenet.eu/2024/02/09/ucraina-v-russia-giudizio-finale-della-corte-di-giustizia-internazionale/
(4) Le ammissioni ufficiali dell’Occidente sugli Accordi (o Protocolli) di Minsk I e II: https://www.inthenet.eu/2022/12/16/angela-merkel-e-vladimir-putin/
(5) L’articolo su L’Antidiplomatico con il video: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-attacco_ucraino_a_sebastopoli_bilancio_vittime_sale_a_5_la_russia_accusa_gli_usa/45289_55402/
(6) Per coloro che non rammentassero: il 7 ottobre 2023 Hamas ha attaccato i giovani israeliani presenti a un rave party, il che è diventato il casus belli che ha dato il via, da parte di Israele, al massacro di quasi 40mila palestinesi (per la stragrande maggioranza civili, di cui circa 18mila minori, e alla distruzione dell’80% della Striscia di Gaza)
(7) Si veda, ad esempio: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-almeno_25_morti_e_20_feriti_causati_da_attacco_ucraino_al_mercato_di_donetsk/45289_52478/#google_vignette
(8) Velivolo senza pilota, ovvero drone
venerdì, 23 agosto 2024
In copertina: Di MusikAnimal, Opera propria, N.Y.C., Sale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=38533780