Orizzonti Verticali 2024. Report di venerdì 2 agosto
di Simona Maria Frigerio
Può una intuizione quantistica trasformarsi in danza? In Entanglement, Lorenzo di Rocco e Jennifer Lavinia Rosati ci riescono sia a livello di danza, sia coreografico (qui più importante che mai), sia espressivo. Atomi e/o corpi in delicato equilibrio tra palpabilità e vita, tra corpi umani e particelle infinitesimali, tra realtà tangibile ed esperibile e teorizzazione quasi filosofica se si considera che i primi atomisti vivevano nell’antica Grecia (evidenziata anche nella scelta del sound design e nelle poche ma imprescindibili frasi preregistrate).
Ciò che spesso lamentiamo in quanto manca, qui, al contrario, è finalmente esperito al suo meglio: il gesto – insieme significante e significato – non è mai lasciato al caso, ma compone una architettura dinamica (ovvero una coreografia) ben ritmata e sottolineata perfettamente dalle scelte di light designing.
L’incontro ma anche lo scontro – umano o atomico – fiorisce in una espressione che va al di là di una estetica algida per farsi sangue e corpo, sentimento insieme intangibile eppure compartecipabile. A un paio d’anni dal primo studio che ci lasciò perplessi, siamo felici di applaudire una performance che ha saputo evolvere così come i suoi due interpreti/danzatori, lavorando sui corpi con una fermezza e disciplina che si percepiscono in ogni passaggio.
Applausi lunghi e meritatissimi.
In prima serata, nella splendida cornice di Galleria Continua si esibisce il Quartetto Noûs – composto da Ekaterina Valiulina, al violino; Alberto Franchin, al violino;
Sara Dambruoso, alla viola;
Riccardo Baldizzi, al violoncello – coadiuvato da Giuseppe Ettorre, al contrabbasso, e Angelo Romagnoli, come voce recitante.
Nate per la radio della BBC nei primi anni 90 del Novecento, questa serie di lezioni letteralmente per barare al gioco (scritte da Juan Muñoz), accompagnate da una composizione musicale di Gavin Bryars, estremamente compatta, trovano, eseguite davanti al Cenacolo di Ai Weiwei, una scenografia esteticamente perfetta e un cortocircuito di senso iconografico non trascurabile, in quanto anche l’artista cinese ha – a suo modo – barato inserendo un elemento estraneo, disturbante nella ricomposizione con i Lego del capolavoro vinciano.
Purtroppo non essendoci sovratitoli ci chiediamo in quanti, tra gli spettatori, abbiano goduto delle immagini ricreate dal dettato anche perché la musica, sebbene perfettamente eseguita, non accompagna ricreando essa stessa immagini che rispecchino le lezioni. Esemplifichiamo in parole povere. Nel caso del gioco delle tre carte, avrebbe giovato un ritmo ternario, e nel complesso una maggiore varietà a distinguere i vari testi proposti uno di seguito all’altro.
In ogni caso, musicisti di livello e un interprete che, seppure italiano, vanta una eccellente pronuncia e un buon rhythm – tipicamente British.
Gli spettacoli sono andati in scena nell’ambito di Orizzonti Verticali 2024:
San Gimignano, varie location
venerdì 2 agosto, ore 18.00
Sottomondo
via di Quercecchio, 24
Zakuro presenta:
Entenglement
creazione e interpretazione Lorenzo di Rocco e Jennifer Lavinia Rosati
musiche Zack Hemsey
produzione Zakuro, Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali, Fondazione Fabbrica
Europa/PARC Performing Arts Research Centre
ore 21.15
Galleria Continua
via del Castello, 11
Accademia Musicale Chigiana presenta:
A man in a room, Gambling
musica Gavin Bryars
testi Juan Muñoz
esecuzione Quartetto Noûs:
Ekaterina Valiulina, violino
Alberto Franchin, violino
Sara Dambruoso, viola
Riccardo Baldizzi, violoncello
e
Giuseppe Ettorre, contrabbasso
Angelo Romagnoli, voce recitante
(prima regionale)
venerdì, 9 agosto 2024
In copertina: Foto di Francesca Di Giuseppe (tutti i diritti riservati)