A Pisa il più esteso museo a cielo aperto dedicato all’arte urbana in Italia
di La Redazione di InTheNet
Da anni palcoscenico del ben noto Tuttomondo – l’ultimo murale del sempre compianto Keith Haring – Pisa ha puntato sulla riqualificazione urbana con opere di street artist esposte in centro, nella Darsena e nel quartiere un po’ più periferico di Porta a Mare.
Bastano i numeri a far comprendere l’importanza dell’impegno: 4.000 metri quadrati di superfici dipinte, 15 autori, 25 opere diffuse, che si sono realizzate nel corso degli anni grazie all’organizzazione e all’impegno costante dell’Associazione stART e del suo fondatore Gian Guido Grassi, e al sostegno del Consiglio della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Pisa, oltre che di Fondazione Pisa e Palazzo Blu – che ospitava, già tra dicembre 2021 e aprile 2022, la collettiva Attitude (1), che coinvolgeva una cinquantina tra i più interessanti artisti urbani contemporanei.
Con il completamento dei murales a cura di Etnik e Zed1 al Deposito della Polizia Idraulica di Pisa, nel 2023, si può oggi percorrere un itinerario artistico urbano a cui ha dato il via, nel 2017, il primo ciclo di murales nel quartiere di Porta a Mare, dove oltre a nomi di spicco del panorama italiano partecipò (a quel primo incontro creativo), Gaia, realizzando un’opera di grandi dimensioni sui muri esterni della Saint Gobain.
Il percorso ideale di questo museo a cielo aperto parte dal murale del brasiliano Kobra, che ha realizzato su una parete esterna del Centro Maccarrone, in via Silvio Pellico, uno dei murales più ampi d’Italia, ispirandosi alle scoperte di Galileo Galilei e all’indole di Pisa quale “avamposto nelle esplorazioni (per mare e per cielo)”. Dal centro, dove è posizionato anche Tuttomondo, si può proseguire fino alla Darsena, concentrandosi sui piloni della FI-PI-LI, trasformati in oggetto di interventi artistici. Quindi, ci si può spostare – a piedi o in bicicletta – fino a Porta a Mare, dove nel 2023, Moneyless, Etnik, Zed1, Aris, Gio Pistone e Massimo Sospetto hanno contribuito ad arricchire la collezione di murales già presenti nel quartiere. E infine, proseguendo nell’adiacente comune di Vecchiano, si può ammirare anche la creatività dell’artista romana Gio Pistone, che ha trasformato in un’opera d’arte un playground.
Ricordiamo infine come Gian Guido Grassi, grazie alla sua lungimiranza e passione, non solamente è riuscito a mettere in moto le sinergie per questo percorso di arte urbana ma, credendo fortemente nella qualità intrinsecamente artistica dei muralisti e degli street artist, continua a organizzare anche mostre collettive in spazi prestigiosi come Palazzo Blu a Pisa ma anche il Palazzo delle Esposizioni di Lucca (2).
(1) https://www.inthenet.eu/2022/01/28/palazzo-blu-ospita-attitude/
(2) https://www.inthenet.eu/2023/05/26/labirinto/
venerdì, 5 luglio 2024
In copertina e nel pezzo: Fotografie gentilmente fornite dall’Ufficio stampa dell’Associazione stART