Festeggiare cosa?
di Maurizio Prescianotto
La Repubblica il 2 giugno, il Lavoro il 1° maggio e la Costituzione il 25 aprile sono feste laiche da celebrare credendoci, reinterpretandone i valori e riattualizzandone continuamente il significato nel presente e continuo trascorrere dello sviluppo sociale (se esiste?). Altrimenti diventano inutili cerimonie autocelebrative del potere, come spiega Michel Foucoult in Sorvegliare e punire.
Il 2 giugno si svolgeva la manifestazione pro-palestinese contro il genocidio di Gaza in piazza Domenicani a Bolzano che ha DISTURBATO (cit. RAI News, TGR Bolzano, Rai 3) il transito – proveniente dal Duomo / piazza della Parrocchia / via Goethe – della processione religiosa con gonfaloni, costumi e fucili degli Schuetzen (difensori della fede in Dio e della patria suedtirolese) che celebrava il Corpus Domini Eucarestia di INRI Iesus Nazareno Re dei Giudei, cui partecipavano le gerarchie del clero locale coi fedeli storicamente agghindati ma assolutamente indifferenti nel mostrare alcuna solidarietà ai confratelli palestinesi, discendenti del semita crocifisso dal popolo eletto che portavano come effìgie in processione. Gli organizzatori della manifestazione con le bandiere palestinesi erano giovani, qualche ex canuto compagno e donne in abbigliamento arabo coi figli. I politici locali di ogni risma qui erano assenti, compresi gli ‘ex rifondaroli santoriani, pacifichi terraioli e libertari’, abituati a praticare l’opposizione a responsabilità limitata / anche presenzialisti di testimonianza su scranni remunerati.
In tempi di guerra con la Res publica eterodiretta dagli Alleati (mai disoccupanti), e la sua ‘Costituzione, Articolo 11, che dovrebbe ripudiare la guerra’ ma rimane lettera morta come la partecipazione e la legittimità elettorale. Quindi meglio partecipare tutti alla cerimonia pubblica in piazza Walther con la “presenza delle autorità militari, civili e religiose” citate in rigoroso ordine non casuale di importanza (RAI News).
Dalla ‘pseudodestra fratella&sforza abusitalia’ di pedissequa obbedienza profinanza; alla sinistratidemo ProdiMontiDraghiZTLBGT++ oltranzista profinanza; ai Neroverdastri nazinipoti a loro insaputa guidati in UE dalla Ministra Annalena Baerbock; ai Centroeuropeisti del % coi resti a illimitata copertura mediatica; ai Legaioli tutto&contrariotutto fino al M5* 10punti grilloscomparsi.
I nostri politici amorali, disvalorati e a spese del nostro welfare e benessere, inviano la flotta militare ovunque sia richiesto dai padroni universali: dal Mar Rosso alla Cina. Supportano e armano il potere sionista israeliano e le sue politiche di dominio razzista facendosi beffa dei diritti e pronunciamenti ONU e CPI. Approvano l’invio di armi, munizioni e supporti tecnici contro la potenza atomica Russa in guerra nuovamente davanti Stalingrado, 80 anni dopo l’infranto sogno nazifascista, per il controllo delle ricche risorse del sottosuolo svendute dal fantoccio governo ucronazi ai soliti Fondi finanziari US. Si badi, i naziucraini che assieme all’occupante del 3° Reich hitleriano qui a Bolzano operavano nel 1943/45 come aguzzini nel Campo di Concentramento. L’estinto e insensato CLN dal 2022, invece di abiurare e condannare questi riconosciuti aguzzini, senza dubbi di sorta, ogni 25 aprile espone la bandiera ucraina di stretta conformità NATO.
Quindi, purtroppo, comprendiamo anche chi rifiuta questo schifo e diserta l’inutile rito votatorio promosso da verticistici tribuni che appaiono coi loro faccioni in ogni dove supportati dai consulenti di vendita markettari per raccogliere monodirezionali consensi senza confronto, senno e dissenso perché la NATO UE BCE FMI WEF G7 SPREAD ecc. sono ontologici a prescindere. Chi si rifiuta di legittimare le sgovernanti marionette autorizzate dal potere sovraordinato di Mangiafuoco. In 80 anni di Repubblica riepiloghiamo di aver attraversato e combattuto lo sgoverno passando progressivamente dai: Democristani senza Vangelo; ai mafiofinanzieri del bungabunga – ‘il mondo è tuo basta prenderlo’; ai demoabiurantipicciotti invasati dai banchieri; agli ex fascimonarchiconipotiBadogliani che ‘commemorano 100 anni’ da mandanti dell’omicidio del socialismo di Matteotti con buona pace di tutti gli altri.
Possiamo storicamente raccontarcela a piacere ma con sguardo disincantato: non serve altro da aggiungere al travisamento, l’affabulazione e la reinterpretazione di ogni messaggio valoriale che pratichiamo da sempre come sapiens, dimostrando egoismo diffuso, scarsa coerenza e opportunismo sempre. Da materialisti storici sappiamo che infine ‘la ruggine non dorme mai’.
venerdì, 7 giugno 2024
In copertina: Foto della piazza il 2 giugno 2024 (vietato riprodurre l’articolo parzialmente o totalmente senza l’autorizzazione dell’Autore. Tutti i diritti riservati)