Allo Scompiglio l’arte si fa impegno politico
Appunti dal mare è la nuova installazione che sarà ospitata allo Scompiglio di Vorno fino a domenica 29 settembre, firmata da Anna Raimondo.
La creazione artistica è suddivisa in due parti, dedicate ad altrettanti sensi. La prima è un racconto a due voci, mischiato con canti in varie lingue (alcuni vagamente familiari) e rumoristica, da ascoltare in uno spazio in penombra, circondati e accolti – quasi immersi in un blu profondo come l’oceano che, spesso, ingoia migranti e naviganti. Di fronte all’audience su un lungo telo di tessuto bianco di forma rettangolare, simile ai Kakemono giapponesi, si srotola una specie di partitura à la John Cage che, se ci avviciniamo, scopriamo scandire quasi perfettamente i vari passaggi dell’opera che stiamo ascoltando – a metà strada tra narrazione, dialogo e canto a cappella. La lingua che predomina è il francese e, quindi, la conoscenza della stessa è pressoché indispensabile per fruirne consapevolmente (anche se lo Scompiglio fornisce un libricino con la traduzione della narrazione in italiano). L’alternativa è farsi semplicemente cullare dai suoni e dalle melodie o, prima di dedicarsi all’ascolto, osservare con attenzione la partitura e poi sedersi sulle comode poltrone che quasi abbracciano il visitatore.
La seconda parte dell’installazione è dedicata alla vista. In sottofondo, una voce ripete ossessivamente Mediterraneo o una forma abbreviata, tipo Mediterran, mentre su sfondo bianco, scorre la ripresa di un bicchiere di vetro che si riempie – goccia a goccia – di un liquido blu finché l’acqua deborda e, negli ultimi minuti, si prova la sensazione che la voce sia quella di una persona che sta affogando. Decisamente più fruibile la prima parte – sia a livello estetico sia poetico – la seconda si eleva per il suo messaggio etico. Il bicchiere che si riempie di fronte ai nostri occhi, immaginiamo voglia scuotere le nostre coscienze quale richiamo alle migrazioni che solcano il Mare Nostrum e che, non solo causano la morte di tanti giovani africani allettati da un Occidente che spesso è solo clandestinità, caporalato, lavori sottopagati e in nero o addirittura la morte su un gommone, ma altresì al fatto che le popolazioni – di uomini come di uccelli – hanno sempre migrato e, come l’acqua deborda e nessuno può fermarla così nessuna frontiera, legge o muro potrà mai arginare la marea migratoria.
Purtroppo manca il terzo elemento in questo interessante approfondimento artistico sulla tematica, ossia la terra. Quella d’origine, quella dove i giovani africani avrebbero tutto il diritto di vivere e rimanere, costruendo un futuro per sé e il proprio giovane continente, liberandosi dalle ultime catene neocolonialiste e mostrandosi finalmente sordi alle lusinghe delle false sirene di un Occidente vecchio, sfruttatore e auto-referente.
La mostra continua:
Tenuta Dello Scompiglio
via di Vorno, 67 – Vorno, Capannori (LU)
fino a domenica 29 settembre 2024
orari: giovedì e venerdì dalle ore 14.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle ore 15.00 alle 19.00
Anna Raimondo presenta:
Appunti dal mare
a cura di Angel Moya Garcia
venerdì, 7 giugno 2024
In copertina: Anna Raimondo, Appunti dal mare. Courtesy dell’artista e Shazar Gallery (IT)