Un nuovo percorso diffuso dei murales alle pendici delle Apuane
di La Redazione di IntheNet
Da lunedì 8 aprile, una serie di Comuni della Valle del Serchio e della Garfagnana – tra le zone montane e pedemontane più selvagge ed ecologicamente affascinanti della provincia lucchese – si sono colorati grazie all’iniziativa di rigenerazione urbana promossa dal Consiglio Regionale della Toscana, coordinato dall’Associazione Start Attitude e dal suo fondatore Gian Guido Grassi.
Il percorso di street art proposto parte da Gallicano, dove, nella Sala Guazzelli, è stato inaugurato il murale intitolato Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io di Ericailcane, famoso per i suoi graffiti e le sue installazioni, con un’impronta unica nel suo genere – visto il suo approccio al mondo animale in bilico tra espressività e il gusto dei fable animals ottocenteschi, e per la lunga collaborazione con Blu, con il quale ha realizzato diversi murales.
A Pieve Fosciana, presso la scuola elementare, segue Zed1 con Il primo tricolore della Toscana. Inconfondibile il suo stile caratterizzato da campate ampie di colore che rappresentano omini a metà strada tra Botero e Tim Burton e che hanno una matrice onirico-fantastica che ha rallegrato anche l’isola/carcere di Gorgona.
Nel Palazzo Comunale di Villa Collemandina è stato presentato Omaggio alla Garfagnana, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; mentre a Castiglione di Garfagnana, presso la scuola materna, campeggia il murale, Gli animali del bosco, firmato da Hitnes – famoso ormai in tutto il mondo, e che mixa la precisione di un bianco e nero graficamente ineccepibile con esplosioni coloristiche che trasformano palazzi e quartieri in opere viventi.
Nel Comune di Fosciandora sono state realizzate addirittura tre nuove opere. A Lupinaia, La civiltà della castagna, di Bastardilla (in cui si avvertono ascendenze dal muralismo messicano di primo Novecento); a Ceserana, Santi al muro, mani al culo, sempre di Zed1; e a Riana, torna Hitnes con La festa del vino.
Chiude il percorso la mostra Storytelling, ospitata nella Galleria Comunale di Barga fino al 5 maggio, con opere dei vari artisti che hanno contribuito a quell’arredamento urbano che va aldilà della panchina o del lampione nuovo per farsi pausa di bellezza e/o pensiero critico. In esposizione opere di 108, Aec Interesni Kazi, Alexey Morosov, Alice Pasquini, Aris, Francesco Barbieri, Gaia, Giulia Noyes, Joys, Moneyless, Muz, nocurves, Ozmo, Sten e Lex, Tellas, Zed1.
Un’occasione, questa, per godere della Valle del Serchio oltre che dal punto di vista naturalistico anche quale spazio per entrare in contatto con la street art, una forma espressiva antica quanto la civiltà umana che, soprattutto dai primi anni del Novecento, ha ripreso vigore e sta producendo opere che potrebbero tranquillamente essere ospitate in un museo ma trovano la loro vera ragion d’essere quale parte del patrimonio urbano comune a noi tutti.
venerdì, 26 aprile 2024
In copertina e nel pezzo: Fotografie gentilmente fornite dall’ufficio stampa degli organizzatori