Dal Mossad alla SBU: l’Occidente delle regole uguali per tutti
di La Redazione di InTheNet
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta (in video) di una giovane scrittrice di Lugansk per il nostro Presidente del Consiglio (rigorosamente al maschile come preferisce lei).
Unitamente alle domande puntuali di Savenkova, sulla legittimità delle azioni del servizio segreto ucraino (SBU), vorremmo aggiungere alcune considerazioni spurie.
Uccidere i cosiddetti ‘nemici’ con quelle che possono essere definite azioni terroristiche od omicidi ‘mirati’ è una pratica sdoganata ampiamente grazie al Mossad. Se, all’inizio, il servizio segreto israeliano rapiva i presunti criminali di guerra nazisti per portarli in Israele e processarli (come fece con Otto Adolf Eichmann, ma anche con l’attivista pacifista che per primo rivelò la presenza di armi nucleari in Israele, Mordechai Vanunu), dopo il massacro di Monaco di Baviera del 1972, per volontà dell’allora Premier Golda Meir (curiosamente ucraina naturalizzata israeliana), adottò procedure molto più veloci – come documentato e reso pubblico ormai da anni anche dalla stampa mainstream italiana (1).
Gli Stati Uniti, del resto, non sono stati da meno. Dalla dichiarazione di guerra al terrorismo dell’amministrazione Bush, a seguito dell’attacco alle Torri Gemelle del 2011, abbiamo non solamente assistito impotenti o complici alla pratica delle extraordinary rendition, ossia rapimenti di presunti terroristi da parte della Cia e consegna degli stessi a Paesi alleati degli States, dove i detenuti (illegalmente) erano torturati; ma anche agli omicidi mirati per mezzo di droni, teleguidati persino contro ‘obiettivi’ che si trovavano in Stati con i quali ufficialmente gli Us non erano in guerra – di cui si è macchiata anche l’amministrazione Obama, come denunciato da Daniel Hale (caso di cui ci siamo già occupati, 2).
Non pare quindi azzardato affermare che, secondo la logica di Noam Chomsky, ciò che è legale per Us e Israele, debba esserlo anche per l’Ucraina. Ma non per l’Iran, ovviamente, o il Venezuela o, magari, Cuba.
Il doppio standard ormai è entrato stabilmente nelle politiche dell’Occidente delle regole e, purtroppo, temiamo che non solamente il nostro Premier ma nemmeno la società civile italiana si preoccuperà di rispondere a Faina Savenkova:
https://dzen.ru/video/watch/657deef66fd1614fcf82c7c0?share_to=link
(1) solo alcuni tra gli articoli che raccontano gli ‘omicidi mirati’ a opera degli israeliani.
Il Dubbio del 23 novembre 2023: “Omicidi mirati, l’arma segreta per colpire i nemici di Israele”https://www.ildubbio.news/cronache/omicidi-mirati-larma-segreta-per-colpire-i-nemici-di-israele-w0fxzc31;
Il Fatto Quotidiano del 26 maggio 2022: “Iran, NYT: Il Mossad ha ucciso il colonnello dei pasdaran Khodaei”https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/26/iran-nyt-il-mossad-ha-ucciso-il-colonnello-dei-pasdaran-khodaei-e-lultima-prova-dellinfiltrazione-disraele-nel-paese-degli-ayatollah/6605955/;
Il Manifesto del 2 dicembre 2020: “Immaginate se l’intelligence di qualunque altro Stato avessero condotto all’estero in questi decenni operazioni mortali del genere, cioè omicidi mirati, come ha fatto Israele: probabilmente questo Paese non sarebbe più da un pezzo sulla mappa”
https://ilmanifesto.it/tutti-terroristi-tranne-il-mossad;
agi.it del 14 novembre 2020: “Negli anni i servizi israeliani hanno compiuto diversi omicidi mirati – mai smentiti né confermati – per fermare i programmi nucleari nemici e non solo. Potrebbe essere anche il caso dell’uccisione del numero due di Al Qaeda avvenuta, secondo il New York Times, ad agosto a Teheran per mano di due agenti del Mossad” https://www.agi.it/estero/news/2020-11-14/raid-omicidi-mirati-guerra-segreta-israele-10286572/;
La Stampa del 19 febbraio 2010: “Mossad, giallo da Dubai a Dublino”
https://www.lastampa.it/esteri/2010/02/19/news/mossad-giallo-da-dubai-a-dublino-1.37024809/
(2) per saperne di più su Daniel Hale: https://www.inthenet.eu/2023/03/31/lo-strano-caso-di-daniel-hale/
venerdì, 29 dicembre 2023
In copertina: Foto di 愚木混株 Cdd20 da Pixabay