Trilok Gurtu trascinante
di Luciano Uggè
Secondo dei tre appuntamenti con il jazz nelle sue più diverse declinazioni a La Città del Teatro di Cascina. Sul palco, oltre al norvegese Jan Garbarek al sassofono, il percussionista indiano Trilok Gurtu, il tedesco Rainer Brüninghaus al pianoforte e Yuri Daniel (brasiliano di nascita ma, artisticamente parlando, cresciuto in Portogallo) al basso – formazione inusuale, quindi, per provenienza, background e scelta strumentistica dell’ensemble, che è attualmente impegnato in un tour europeo.
Proprio le origini multietniche della formazione sono una tra le ragioni per cui Garbarek si è impegnato in questo progetto, teso a esplorare nuovi ritmi musicali. Il risultato è frutto di questa ricerca del sassofonista norvegese che porta sul palco sicuramente degli ottimi solisti i quali, però, a tratti privilegiano la propria modalità espressiva, rendendo difficile quell’amalgama che, soprattutto sul palco, rende il jazz un’opera fusion – aldilà dell’etichetta specifica, ossia una ‘fusione di sonorità ed esperienze da solista’ che riescano però a dialogare e a mixarsi con quelle degli altri componenti del gruppo.
Il primo brano, molto intimistico, reso vibrante da un sax che dolcemente scivola sul plafond musicale intessuto dagli altri membri della band, lascia il testimone a un paio di brani dove, nel finale, è Trilok Gurtu a prendere il sopravvento, dimostrando le infinite possibilità sonore della batteria e delle percussioni che lo circondano. Notevole l’assolo del bassista, a seguire, carico di pathos ed energia. Yuri Daniel non si limita a dare il ritmo (come di consueto per il basso) ma sa essere protagonista grazie a una compattezza abbastanza rara.
Trilok Gurtu fa sentire la propria voce anche letteralmente, dettando i ritmi sui quali Garbarek col sax soprano curvo intesse melodie sempre più lancinanti. Oltre una decina di minuti, forse i più trascinanti dell’intero concerto, sono appannaggio di Gurtu che si siede su quella che appare, a prima vista, come una normale cassa acustica. Utilizzando lo ‘strumento improvvisato’ il percussionista trascina gli altri elementi in una autentica jazz session – dove le sonorità paiono rimandare anche a una natura incontaminata con rumori della foresta che lasciano il posto al gorgogliare di ruscelli che, rincorrendosi, si gettano tra le onde di un oceano ruggente, restituito da Gurtu percuotendo un secchio pieno d’acqua.
Passaggi, momenti, intuizioni, assoli, rimandi. Un concerto che si apprezza più a tratti che non complessivamente, così come si notano più le qualità musicali dei solisti che non quell’amalgama per cui è famoso il jazz.
Il 30 aprile ultimo appuntamento della Stagione musicale con Steve Coleman, sempre a La Città del Teatro.
Lo spettacolo è andato in scena nell’ambito di This is Jazz!:
La Città del Teatro
via ToscoRomagnola, 656 – Cascina (PI)
giovedì 13 aprile 2023, ore 21.15
Jan Garbarek Group, con:
sassofono Jan Garbarek
pianoforte Rainer Brüninghaus
basso Yuri Daniel
percussioni Trilok Gurtu
L’ultimo appuntamento con This is Jazz!:
La Città del Teatro
via ToscoRomagnola, 656 – Cascina (PI)
domenica 30 aprile, ore 21.15
Steve Coleman and Five Elements, con:
sassofono Steve Coleman
tromba Jonathan Finlayson
basso elettrico Rich Brown
percussioni Sean Rickman
venerdì, 28 aprile 2023
In copertina: La Locandina (gentilmente fornita dall’Ufficio stampa de La Città del Teatro)