Gli Italian Harmonists al Giglio di Lucca per i Puccini Days
di Simona Maria Frigerio
Il quintetto vocale, Italian Harmonists, composto da quattro tenori e un basso del Coro del Teatro alla Scala di Milano ha reso omaggio al talento indiscusso di Enrico Caruso presso il San Girolamo di Lucca.
La serata è stata gradevole anche per i neofiti grazie a una serie di accortezze. La prima, quella di aver raccontato chi fosse Caruso attraverso gustosi aneddoti invece di soffermarsi sulla consueta biografia. La seconda, di aver fornito informazioni musicali ma senza appesantire troppo il discorso con termini tecnici incomprensibili ai più. La terza, di aver dato modo anche a chi non fosse un melomane di apprezzare la differenza delle voci, dei timbri, delle estensioni vocali affidando il giusto ruolo agli assoli di ciascun cantante del quintetto. E, last but not least, essersi presentati con eleganza ma anche una buona dose di autoironia.
La scelta delle arie è stata ottima, in grado di mescolare brani più noti, capaci di trascinare il pubblico, ad altri che hanno fornito spunti di critica e rivelato caratteristiche più nascoste del genio vocale e interpretativo di Caruso (vedasi la prova di Sandro Chiri).
Molto curata nell’esecuzione e dal canto logogenico la performance di Luca Di Gioia, misurato Andrea Semeraro, in grado di una coloratura morbida eppure piena la voce di Michele Mauro che si è incaricato, tra l’altro, di O Lola ch’ai di latti la cammisa.
Fuori programma Nessun dorma/Vincerò dalla Turandot di Giacomo Puccini. Ottimi i momenti a cappella e i cori di Sogno d’or e Voglio vivere così – ben ritmato e decisamente adatto a un finale in crescendo. Impreciso, al contrario, Caruso di Lucio Dalla. Non in serata il pianista.
Nel complesso una performance molto ben riuscita che conferma la qualità del Coro della Scala – ultimamente lo abbiamo apprezzato in The Tempest (1) – e, puntando sulla figura di Caruso, allontana un po’ i Puccini Days dal rischio di diventare eccessivamente monotematici.
Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro San Girolamo
via San Girolamo – Lucca
mercoledì 14 dicembre 2022, ore 21.00
Italian Harmonists presentano:
37573 Enrico Caruso
Andrea Semeraro – Tenore
Giorgio Tiboni – Tenore
Luca Di Gioia – Tenore
Michele Mauro – Tenore
Sandro Chiri – Basso
Jader Costa – Pianoforte
Programma della serata
La danza, Il rimprovero, La promessa, Largo al Factotum! (Giacomo Rossini)
Romanza di Tosti (tratta dal repertorio di Caruso)
Una furtiva lagrima (da L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti)
O Lola ch’ai di latti la cammisa (Siciliana da Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni)
Vesti la giubba (da Pagliacci di Ruggero Leoncavallo)
Vecchia zimarra (da Bohème di Giacomo Puccini)
Recondita armonia (da Tosca di Giacomo Puccini)
Ch’ella mi creda (da La fanciulla del West di Giacomo Puccini)
Sogno d’or (Giacomo Puccini)
Avete torto!… Firenze è come un albero fiorito (da Gianni Schicchi di Giacomo Puccini)
Caruso (Lucio Dalla, armonizzazione originale per 5 voci)
Voglio vivere così (G. D’Anzi e T. Manlio)
bis da Gianni Schicchi
(1) https://www.inthenet.eu/2022/11/11/the-tempest/
venerdì, 13 gennaio 2023
In copertina: Foto di Eugenio Di Biase (gentilmente fornita dall’Ufficio stampa del Teatro del Giglio)