A Camelot of Dreams / Una Camelot di sogni
by/di Pamela Goldman (traduzione in italiano al fondo pagina)
Following a modest career in the field of architecture and construction in the 1970’s 1980’s, a time when the field was a frontier for women, I turned to painting in 1988. The discipline of architecture enhanced my ability and passion to create my work of art. I pursued a path of expression, emerging from a reservoir of imagination and daydreaming, adhering to the advice and guidance from my doctor, while healing from a tragic accident, falling thirty feet, that left me restricted to a wheelchair for six months.
As time progressed I developed a personal style, incorporating culture, myths, art history, philosophy and literature into my surreal paintings, establishing a poetic narrative. I strive to represent and communicate to you, the viewer an imaginative rendition of our state of being ( history, memory, dreams, and love ) and to create many avenues of interpretation through my lens as an artist.
In my work I am influenced by many classical artists: Rembrandt, Rousseau, Kahlo, Magritte, Rodin and others. On occasion I will place an iconic figure or object: a Rodin sculpture, Rembrandt subject, a biblical bitten apple, into my allegories, importing the past to a contemporary expression. Thus, hopefully inspiring one’s perspective amid an exploration and experience of life’s journey and sensual moments.
Father Time
In the path of it’s spheres
Blackness enshrouds the
half of earth
as I travel the thresholds
of ancient and new worlds
shackled by my limited hour
I am a warrior
conquering the chasms of time
I am a king
as natures flourish
and I continue the ages
through darkness and light
I fill my hands of incessant flows
and sands remain
with my other of seconds
I am a servant
of past, present and future
exonerated from the chain
of forces
I move
as my timekeeper strikes midnight
and light transforms
the other half
I am a bridge
between the old hour and the new
as I render a beginning
of the next phase.
(Ruth Poniarski, 2022)
This exhibit was compiled by Pamela Goldman, Curator and Founder of Museum Mile Contemporary, a non-profit institution.
To send a message to the artist or the administration click the link: https://www.museummilecontemporary.org/
Ruth Poniarski’s website: https://ruthponiarski.com
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Traduzione in italiano
di Simona Maria Frigerio
Impegnata in una modesta carriera nel campo dell’architettura e delle costruzioni negli anni 70 e 80, quando il settore era ancora pionieristico per le donne, ho deciso di dedicarmi alla pittura nel 1988. L’architettura aveva migliorato la mia capacità e la passione per creare le mie opere d’arte. Ho perseguito un percorso espressivo che emergeva da una riserva di immaginazione e sogni a occhi aperti, accettando il consiglio e la guida del mio medico, mentre guarivo da un tragico incidente, dopo essere caduta da oltre 9 metri, che mi ha costretta sulla sedie a rotelle per sei mesi.
Col passare del tempo ho sviluppato uno stile personale, incorporando cultura, miti, storia dell’arte, filosofia e letteratura nei miei quadri surreali, stabilendo una mia narrazione poetica. Io mi sforzo di rappresentare e comunicare all’altro da me, il visitatore, una resa fantasiosa dello stato dell’essere (storia, memoria, sogni e amore) così da creare molte vie interpretative attraverso le mie lenti da artista.
Nel mio lavoro sono influenzata da molti artisti del passato: Rembrandt, Rousseau, Kahlo, Magritte, Rodin e altri. All’occasione inserisco una figura iconica o un oggetto: una scultura di Rodin, un soggetto di Rembrandt, una biblica mela morsicata, nelle mie allegorie, trasportando il passato in un’espressione contemporanea. In questo modo, sperando di ispirare la prospettiva di una persona nel mezzo dell’esplorazione e dell’esperienza del viaggio della vita e dei suoi momenti sensuali.
Padre Tempo
Sul sentiero delle sue sfere
L’oscurità avvolge la
Metà della Terra
Mentre viaggio verso le soglie
Degli antichi e dei nuovi mondi
Incatenata dalla mia ora limitata
Sono un Guerriero
Che conquista abissi di tempo
Sono un Re
Mentre la Natura fiorisce
E io annuncio le ere
Attraverso l’oscurità e la luce
Riempio le mani di flussi incessanti
E le sabbie rimangono
Con il resto dei miei secondi
Sono una serva
Di passato, presente e futuro
Esonerata dalla catena
Di forze
Mi muovo
Mentre il Guardiano del Tempo suona mezzanotte
E la luce trasforma
L’altra metà
Sono un ponte
Tra la vecchia ora e quella nuova
Mentre restituisco un inizio
Della prossima fase.
(Ruth Poniarski, 2022)
Mostra virtuale a cura di Pamela Goldman, Curatore e Fondatore del Museum Mile Contemporary, istituzione no-profit.
Per inviare un messaggio all’artista o all’amministratore del sito, cliccare: https://www.museummilecontemporary.org/
Il sito di Ruth Poniarski:
https://ruthponiarski.com/
Friday, December 16, 2022 / venerdì, 16 dicembre 2022
On the cover and in the article: all images courtesy by the artist ©Ruth Poniarski (all rights reserved. Reproduction prohibited). / In copertina e nell’articolo: tutte le immagini courtesy l’artista, ©Ruth Poniarski (tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione).