The Relevant and the Absurd / Pertinente e Assurdo
by/di Pamela Goldman (traduzione in italiano al fondo pagina)
Places
“I am drawn to subjects I find to be incongruous, and have been told that I see things that others don’t. The images I capture speak to me in a variety of ways, fulfilling an insatiable curiosity about the world and everything in it.
I gravitate to subjects that seem odd. Sometimes I’m reminded of a long forgotten connection, or find something that’s appeals to my sense of humour.
As a photograph, I make adjustments to the composition and perspective. I also think about how the image will look printed on paper. Sometimes I get what I want in a few shots, sometimes it takes longer. I use digital cameras because I like immediacy. The camera I use most often is a Sony Alpha 7 II, I also use an iPhone 11 Pro Max. My software of choice is Photoshop.
I like to come back to themes and have been continually working on each series for years. For me, it’s exciting to see how things change over time and some others disappear altogether. I prefer quiet places where I can spend time thinking about each subject without interruption, but that’s not always possible, so I go with the flow. Some places I know about and some places I find by happenstance” – Gary Beeber.
People
“At a recent solo exhibition of my “Personalities” series, a psychiatrist introduced himself and told me that he felt that I capture who people really are.
Fascinated by people’s stories, I find subjects who push convention, driven by self expression, to be especially captivating. My background as a producer documentary films and of an Off-Broadway variety show, Gotham Burlesque, led me to have intimate access to many such compelling people.
My curiosity seeks out unique people and my earnest acceptance of them allows for a mutually engaging encounter. I provide the audience, and their bold demonstration reminds me, and my viewers, of our common human wish – to be seen” – Gary Beeber.
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“After having spoken with Gary Beeber, I became well-acquainted with his ability to put people at ease. This skill, helps him approach anyone who captivates his interest; albeit for artistic purposes or any other reason. Although Gary has photographed the world at large, this show represents his unique genre in the USA, raw, surprising and refreshingly honest” – Pamela Goldman, Curator
This exhibit was compiled by Pamela Goldman, Curator and Founder of Museum Mile Contemporary, a non-profit institution.
To send a message to the artist or the administration click the link: https://www.museummilecontemporary.org/
Traduzione in italiano
di Simona Maria Frigerio
Luoghi
“Sono attratto da soggetti che trovo incongrui, e mi è stato detto che vedo cose che gli altri non notano. Le immagini che catturo mi parlano in una varietà di modi, soddisfacendo la mia insaziabile curiosità circa il mondo e ciò che lo abita.
Gravito intorno a soggetti che paiono strani. A volte mi viene in mente una connessione a lungo dimenticata, o trovo qualcosa che attrae il mio sense of humour.
Come fotografo, imposto la composizione e la prospettiva. Penso anche a come apparirà l’immagine quando sarà stampata sulla carta. A volte ottengo ciò che voglio in pochi scatti, a volte mi occorre più tempo. Uso macchine fotografiche digitali perché apprezzo l’immediatezza. Quella che uso più spesso è una Sony Alpha 7 II, ma anche un iPhone 11 Pro Max. Il programma che prediligo è Photoshop.
Mi piace ritornare sugli stessi temi e lavoro sulle stesse serie per anni. Per me, è eccitante vedere come cambiano le cose col trascorrere del tempo e come alcune scompaiano del tutto. Preferisco i luoghi tranquilli dove posso trascorrere il tempo pensando a ciascun soggetto senza interruzioni, ma non è sempre possibile, così seguo la corrente. Alcuni luoghi li conosco e altri li trovo per caso” – Gary Beeber.
Persone
“A una mia recente personale della serie Personalities, uno psichiatra si è presentato dicendomi che catturo ciò che le persone sono realmente.
Affascinato dalle storie delle persone, trovo soggetti che si spingono oltre le convenzioni, guidate dal desiderio di esprimere se stesse per essere più affascinanti. Nel mio background c’è la produzione di documentari e di uno spettacolo Off-Broadway, Gotham Burlesque, che mi ha permesso di avere accesso, nell’intimità, a molte persone interessanti.
La mia curiosità va alla ricerca di persone uniche e la mia sincera capacità di accettarle permette un incontro reciprocamente coinvolgente. Io fornisco l’audience, e le loro audaci dimostrazioni ricordano a me, e a coloro che vedono le mie foto, un comune desiderio umano – quello di essere guardati” – Gary Beeber.
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“Dopo aver parlato con Gary Beeber, sono diventata consapevole della sua abilità di mettere le persone a loro agio. Tale abilità gli consente di avvicinare qualsiasi persona catturi il suo interesse – per ragioni professionali o altro. Sebbene Gary abbia fotografato il mondo in senso lato, questa galleria di immagini rappresenta un genere unico negli Stati Uniti, crudo, sorprendente e piacevolmente onesto” – Pamela Goldman, Curator
Mostra virtuale a cura di Pamela Goldman, Curatore e Fondatore del Museum Mile Contemporary, istituzione no-profit.
Per inviare un messaggio all’artista o all’amministratore del sito, cliccare: https://www.museummilecontemporary.org/
Friday, November 25, 2022 / venerdì, 25 novembre 2022
On the cover and in the article: all images courtesy by the artist ©Gary Beeber (all rights reserved. Reproduction prohibited). / In copertina e nell’articolo: tutte le immagini courtesy l’artista, ©Gary Beeber (tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione).