Boxes / Prima / Boa
di Simona Maria Frigerio
Ultima giornata festivaliera a Cortona all’insegna di spettacoli che hanno coinvolto parimenti il pubblico adulto e infantile.
Nel pomeriggio, con Boxes – di UnterWasser – abbiamo sperimentato il gusto del peep show, del diorama, del caleidoscopio, delle case di bambola e di tutti quei giochi con retrogusto retrò ma pieni di poesia. Grazie a una delle sei scatole si è sperimentata persino la sensazione di essere noi i burattinai – sebbene inconsapevoli – chiamati ad agire con piume, ventagli o pulsanti. E solo quando siamo passati dall’altra parte, tornando spettatori, abbiamo scoperto cosa avessero provocato le nostre azioni. Esperienza molto adatta ai bambini che piace, però, anche agli adulti.
Anticipato per ragioni tecniche alle 20.45, all’Auditorium di Sant’Agostino è andato in scena Prima. Avevamo già visto un lavoro di Viktor Černický a Contemporanea 2021 (1) e la medesima ripetitività fine a se stessa ci ha nuovamente travolti. Nonostante il comprensibile intento di far affezionare il pubblico al Festival, facendolo partecipare a un laboratorio che lo ha portato sul palco accanto ad alcuni danzatori professionisti, è proprio il meccanismo che utilizza Černický a non convincere: il professionista occupa lo spazio con una serie di gesti e poi a uno a uno, o in coppia o, ancora, tutti insieme (soprattutto nel finale), gli spettatori lo seguono sul palco imitando il medesimo movimento. Una, due, cento volte, fino allo sfinimento dei performer e del pubblico. Nessun tentativo di narrazione a legare una gestualità fine a se stessa e la sensazione che se la danza contemporanea è solo questa, possa farla chiunque. Se il teatro è in crisi, non ci sembra che l’universo coreutico goda di buona salute.
Gran finale in piazza del Duomo con gli acrobati di Rasoterra, protagonisti di Boa. Tecnicamente molto validi, peccano di ingenuità quando si valuti il collante drammaturgico. Non si capisce perché scandire in parti questa ricerca della felicità o perché tentare di mixare la tragicommedia dell’esistenza di coppia – che non necessita di spiegazioni – con un inizio da imbonitori. Lo spettacolo migliora nella seconda parte (dalla recherche in avanti) quando il corpo e l’espressività prendono il sopravvento su un abbozzo di dialoghi e quadri didascalici. I numeri acrobatici strappano comunque l’applauso.
Si chiude qui questa edizione di Kilowatt con la scommessa, a nostro parere vinta, di puntare anche su una seconda location, oltre alla storica Sansepolcro. Cortona è una cittadina davvero bella, accogliente, piena di vita e con una miriade di botteghe artigiane e tanti bar e osterie dove fermarsi a bere qualcosa al tramonto o sotto un cielo stellato. Piazza del Duomo è sufficientemente raccolta per ospitare spettacoli all’aperto soprattutto di nouveau cirque o stand-up comedy, che ci sono sembrati tra le novità del Festival assolutamente da plaudire, sia perché raccolgono il favore di larghe fasce di spettatori e sia perché oggi rappresentano due volti del teatro in piena effervescenza, a differenza di quello più paludato che sembra girare a vuoto e contorcersi sul già visto per tema di correre il benché minimo rischio. E proprio in piazza del Duomo abbiamo già notato una buona partecipazione di pubblico, che si è reso conto della new entry festivaliera e ci pare abbia accolto con calore la presenza di Kilowatt in città.
Il prossimo appuntamento è per il 2023.
Kilowatt Festival 2022
Cortona, varie location
domenica 24 luglio 2022, ore 17.30
Chiostro di Sant’Agostino
UnterWasser presenta:
Boxes
di e con Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio
e con Francesco Capponi
produzione esecutiva Pilar Ternera/NTC
ore 20.45
Auditorium di Sant’Agostino
Prima
concept e coreografia Viktor Černický
con Tinka Avramova, Tomáš Janypka, Lukáš Karásek, Jaro Ondruš
e un gruppo di residenti locali
disegno luci Zuzana Režná
drammaturgia Sodja Lotker
produzione Zdruhestrany
creato all’interno del progetto europeo Be SpectACTive!
ore 22.00
piazza del Duomo
Rasoterra presenta:
Boa
di e con Alice Gaia Roma e Damiano Fumagalli
regia Juliette Hulot
musiche Francesca Musnicki
con il sostegno di Teatro della Tosse GE, Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), Manicomics Teatro PC, Moncirco, Teatro PimOff di Milano
(1)
venerdì, 12 agosto 2022
In copertina: L’intera squadra di Kilowatt Festival (foto di Simona Maria Frigerio).