Salto di Specie / Manbuhsona / Shoes on
di Simona Maria Frigerio
Prima giornata nella nuova location di Kilowatt Festival che, questʼanno, ha raddoppiato le sedi: Sansepolcro, allʼinizio, e per il finale, Cortona.
Le sedi delle performance sono essenzialmente tre: il Teatro Signorelli, con tipica impostazione allʼitaliana e un palco ben rialzato che permette una visione ottimale; piazza del Duomo, con una buona acustica e palco sufficientemente alto; e lʼAuditorium SantʼAgostino che pecca, al contrario, per il palco rasoterra (fattore questo che, unito alla disposizione delle sedie per il pubblico in piano, ha reso difficile la visione di Shoes on, agito principlamente a terra).
Allegra lʼatmosfera: il borgo è vivacemente popolato da turisti italiani e straneri, la voglia di tornare alla normalità ormai più una certezza che una speranza.
La serata inizia con Salto di specie, un testo contemporaneo di Controcanto Collettivo, ben interpretato, veloce e attuale. Purtroppo la recitazione con influssi dialettali (voluti) e lʼacustica non perfetta non permettono di sentire sempre le battute che scorrono rapide e, spesso, pregnanti. Personaggi in parte ed evoluzione della psicologia del protagonista credibile. Però, cʼè un però. Lʼargomento trattato, ossia la sensibilità umana verso gli animali (che sembra riguardare soprattutto quelli da compagnia), sebbene sviscerata da più punti di vista – compresa una sottile critica per chi professa affinità con filosofie e pratiche orientali di appartenenza a un generico ʻtuttoʼ e poi si rivela profondamente occidentale nel considerare affettuosamente solo il proprio animale domestico – mostra un poʼ le corde quando non arriva al nocciolo del problema: può lʼumanità (ormai prossima agli 8 miliardi) permettersi di vivere di semi di girasole e soia (magari geneticamente modificata)? Se gli allevamenti industriali possono essere inumani, le monocolture e gli ogm, i fertilizzanti e gli insetticidi/fungicidi non sono problemi altrettanto gravi? Pare che non si riesca mai ad afferrare la complessità del reale e si resta alla superficie della critica allo specismo. Forse, però, sarebbe chiedere troppo a uno spettacolo teatrale.
A seguire, la tecnica davvero notevole dispiegata dalla Compagnia Ivona in Manbuhsona. Cinque danzatori dotati ed espressivi ci portano a spasso per lʼuniverso seduttivo – dal serpente tentatore di biblica memoria o dai riti tribali di connotazione antropologica o, ancora, dalla gestualità scolpita in bassorilievi che hanno permesso di costruire il nostro immaginario collettivo, a tempi più recenti. Manca però la figura femminile, che non può essere sostituita con una fluidità di genere che, in questo caso, serve solo per escludere dallʼambito del desiderio la donna. Il gender fluid, del resto, è diventato moda e categoria. Come ogni volta che si tenti di incasellare lʼessere umano, si ottiene lʼennesima inclusione/esclusione, lʼennesimo recinto-ghetto. Peccato perché sia a livello di assoli e passi a due sia a livello di ensemble, la coreografia di Pablo Girolami e le prove performative di ogni singolo membro e dellʼintera compagine convincono e strappano lʼapplauso.
Chiudiamo lʼintensa serata in una Cortona gentilmente accarezzata dalla brezza serale, con Shoes on, ideazione e coreografia di Luna Cenere. Prima parte a terra con due corpi maschili nudi che giocano su pesi e contrappesi: molto simile a tanti altri pezzi visti in questi ultimi venti o trentʼanni. Niente di nuovo sotto il sole neanche per la seconda parte con i corpi finalmente liberi dallʼintreccio che si specchiano in una serie di passi ammiccanti e francamente molto anni 80. Sembra che la danza contemporanea stenti (così come la politica o la società) a produrre idee nuove e anche il gesto, il movimento nello spazio che quellʼidea dovrebbero esprimere, appaiono asfittici tentativi. La ricerca speriamo continui.
Domani è un altro giorno.
Kilowatt Festival 2022
Cortona, varie location
venerdì, 22 luglio 2022, ore 20.30
Teatro Signorelli
Controcanto Collettivo presenta:
Salto di Specie
regia Clara Sancricca
con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella ed Emanuele Pilonero
disegno luci Martin Emanuel Palma
scene Michelle Paoli
costumi Francesca Di Giuliano
organizzazione Gianni Parrella
produzione Progetto Goldstein
ore 21.50
piazza del Duomo
Ivona presenta:
Manbuhsona
di e con Pablo Girolami
e con Guilherme Leal, Giacomo Todeschi, Lou Thabart, Samuele Arisci
coproduzione Centro di produzione Twain – Tuscania, Festival Oriente Occidente / CID Rovereto, Dancehauspiù, Amis du MDC – Melinda Stampfli Neuchâtel
ore 23.00
Auditorium SantʼAgostino
Shoes on
ideazione e coreografia Luna Cenere
con Michele Scappa, Davide Tagliavini
musiche Renato Grieco
produzione Körper
con il supporto di AMAT Marche, Centro di Residenza della Toscana (Armunia, CapoTrave/Kilowatt)
venerdì, 29 luglio 2022
In copertina: Controcanto Collettivo in Salto di specie.