XVIII edizione da giovedì 23 giugno a domenica 3 luglio 2022
di La Redazione di InTheNet
Following the Sun è il titolo della nuova edizione del Festival organizzato da Campsirago Residenza, con la direzione artistica di Michele Losi, che mixa come sempre teatro, musica, danza e poesia tra i “boschi, nelle antiche cascine, nei giardini delle ville storiche e nei piccoli borghi dei comuni di Colle Brianza, Ello, Olgiate Molgora, Valgreghentino, Olginate, Sirtori e Galbiate in provincia di Lecco”.
Un festival diffuso sul, e radicato nel territorio che continua a contraddistinguersi per gli spettacoli itineranti e le performance site-specific soprattutto a contatto diretto con la natura.
Novità di quest᾽anno, l᾽attenzione per l’arte giapponese, e come di consueto la performing art nel paesaggio. Il corpo a contatto dell᾽ambiente sarà il fulcro di Human Body, proposto da Principio Attivo Teatro (sabato 25 e domenica 26 giugno), nello “splendido paesaggio naturale di Figina e nell’antico borgo rurale di Biglio”.
Venerdì 1° luglio e sabato 2, Campsirago Residenza porterà in scena Amleto. Una questione personale, in forma itinerante di teatro immersivo oltre ad Hansel e Gretel (1° luglio in replica notturna nel bosco e domenica 3 luglio nel parco di Villa Besana di Sirtori), la più recente produzione di teatro nel paesaggio che vedrà coinvolti dodici artisti e un apparato tecnologico al servizio della narrazione.
Domenica 3 luglio appuntamento anche con la performance itinerante del collettivo Azioni Fuori Posto, Oltrepassare, “che fonde danza, arte visiva e tecnologia del suono”.
Tra le molte proposte teatrali ricordiamo giovedì 23 giugno l’anteprima nazionale di Trucioli, firmata dagli Omini – Compagnia toscana molto apprezzata; mentre venerdì 1° luglio saranno di scena Elvira Frosini e Daniele Timpano con Disprezzo della donna – il futurismo della specie.
Da segnalare Àbito (allestito a Palazzo Gambassi, in una versione inedita site-specific, martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 giugno), “che esplora le contraddizioni dell’esistenza dalla prospettiva della relazione d’amore tra un uomo e una donna che non escono mai da casa”; e Sergio (domenica 3 luglio) di Francesca Sarteanesi (in passato membro degli Omini), ovvero il soliloquio di una giovane donna che ricorda “momenti all’apparenza ordinari, di una ‘normale’ vita di coppia”.
E ancora, Marco Gobetti con il suo Teatro di riciclo® evoca le 130 repliche de Il nome della rosa (sabato 2 luglio), lo spettacolo con la regia di Leo Muscato cui prese parte nella stagione 2017/18 e,
il 26 giugno, sarà di scena Trovata una sega! di Antonio Taurino (produzione Teatro della Cooperativa) “sulla più grande beffa della storia dell’arte: il ritrovamento delle false teste di Modigliani, che si scoprì poi essere state realizzate da tre ragazzi livornesi nell’estate del 1984”. Alfredino, il 29 giugno, racconterà la storia di Alfredo Rampi, il bambino che suscitò uno tra i circhi mediatici più clamorosi della sua epoca; mentre il 30 giugno sarà la volta di Lear e il suo matto: il burattinaio Walter Broggini incontrerà Luca Radaelli (splendido autore/interprete, qualche anno fa, di Veglia laica per E.E. Una questione di vita e di morte) e, insieme, proporranno un Bardo “che trae linfa dal teatro popolare, dalla farsa, dal balletto indemoniato delle teste di legno, dove la scena elisabettiana è ridotta a una baracca di burattini permeata di black humour”.
Per l’arte coreutica, venerdì 24 giugno, Riccardo Meneghini, già danzatore della Compagnia di Carolyn Carlson, porterà in scena Make a Wish; mentre, il venerdì successivo, sarà possibile assistere al primo studio di Vertigine della lista, nuova produzione che vedrà – in veste di coreografo e regista – Giorgio Rossi (recentemente sul palco con l’ottimo Gli ultimi giorni di Pompeo con Riccardo Goretti e Massimo Bonechi).
Ovviamente gli appuntamenti non si esauriscono qui ma spazieranno tra poesia e concerti, laboratori e incontri per dialogare sulla relazione imprescindibile tra arte e natura. Tornando al Giappone dell’incipit, ricordiamo l’ospitalità data a quattro artisti da Ukiha, che porteranno alle Esperidi “performance e workshop sull’arte come pratica di reciprocità e armonia con la natura”.
Last but not least, per tutta la durata del Festival sarà possibile sperimentare Vivarium, “un’installazione artistica site-specific e di land art virtuale in cui musiche, suoni e una drammaturgia originale si fondono con sorprendenti opere digitali in realtà aumentata”.
venerdì, 17 giugno 2022
In copertina: Àbito, foto di Filippo Luzi e Viola Trombetta (gentilmente fornita dall’Ufficio stampa del Festival).