A Palazzo Blu s’intrecciano arti e impegno civile
di Simona Maria Frigerio
Decisamente attivo quest’anno Palazzo Blu non solamente con le sue esposizioni canoniche ma anche con una serie di iniziative che travalicano le arti, si aprono al territorio e alle istanze sociali e dialogano con l’università. Eccoci, quindi, a raccontarvi dopo il successo della retrospettiva dedicata a Keith Haring, dopo Attitude – la mostra/eventi sui graffiti, la street art e il neomuralismo, l’ultima proposta del cuore culturale pisano, Connessioni. Raccontare la speranza.
Al piano terra si principia con i video-documentari girati per la realizzazione del fumetto Lamiere. Storie di slum di Nairobi (Feltrinelli Comics, 2019. Testi di Danilo Deninotti e Giorgio Fontana, disegni, fotografie e video di Lucio Ruvidotti, lettering di Luca Bertelè). Con un’operazione uguale e contraria a quella di Marco Martinelli – che ha portato l’Inferno dantesco nello slum di Kibera, sempre a Nairobi, cercando i contatti tra la nostra cultura e la loro realtà – qui (nelle baraccopoli di Kangemi e Deep Sea) i tre artisti italiani tentano di realizzare un prodotto editoriale pensato per noi occidentali, raccogliendo impressioni e squarci di realtà africani da tradurre in un’espressione culturale marcatamente europea.
Importante il lavoro documentale anche se ciò che pare emergere è l’impossibilità di trasporre la cultura africana in un contesto esistenziale occidentale. Il fumetto, a differenza delle foto, grazie anche all’utilizzo del colore riesce a restituire una maggiore stratificazione ma ciò che leggiamo, entrando, ossia le parole rivolte da Padre Carmelo agli italiani: «Il vostro sguardo non è neutrale», purtroppo, si rivela fin troppo vero. Né le foto né le tavole hanno la potenza di scavare sotto la lamiera e il fango, per rintraccciare le espressioni culturali e tradizionali di un’Africa che riduciamo sempre e solo a miseria, Aids, sporcizia e guerre. Ben altro il risultato che aveva raggiunto Marco Martinelli del Teatro delle Albe (https://www.persinsala.it/web/anteprima/the-sky-over-kibera-3561.html/) che aveva saputo, dialogando con bambini e ragazzi kenioti, costruire un progetto comune intrecciando cultura, canti, tradizioni orali, danze e narrazioni autoctone alla nostra poesia.
La mostra prosegue all’ultimo piano dove è ospitata in quattro sale contigue. Qui il valore documentale è esplicito e preminente e non si pretende di squarciare il velo di Maya, riuscendo quindi a centrare meglio l’obiettivo. Le prime due sale sono dedicate ad alcune narrazioni di migranti durante e dopo il salvataggio in mare e lo sbarco a terra – tavole, foto e video realizzati per la preparazione del fumetto Salvezza (Feltrinelli Comics, 2018. Testi di Marco Rizzo, illustrazioni, fotografie e video di Lelio Bonaccorsi, lettering di Luca Bertelè). Siamo a Catania, il 10 novembre 2017, e i tre si imbarcano sulla Aquarius, nave affittata dalla Ong SOS Méditerranée. Il 22 novembre si documenta il primo salvataggio, tre giorni dopo il secondo. Alcune storie avranno un lieto fine e altre no. Per dare espressione alle parole dei migranti, una serie di acquerelli, china e grafite su carta e la grafite su carta di Lelio Bonaccorsi (artisticamente validi e pregnanti) e alcune fotografie.
Nella terza sala ulteriore materiale documentale raccolto sempre per la realizzazione di Salvezza. Qui le fotografie sono, però, di Marco Rizzo e si racconta di un altro salvataggio in mare della MV Aquarius, affiancando il contemporaneo video-documentario girato da Lelio Bonaccorso. Colori straordinariamente caldi e solari per una storia che sembra a lieto fine – almeno sul momento, dato che lo status del migrante economico non è attualmente garantito e gli esseri umani, per l’ordinamento internazionale, hanno diritto di sopravvivere alla guerra o a una persecuzione religiosa ma non alla mancanza di lavoro, di un futuro o, più basicamente, alla carestia e ai cambiamenti climatici.
L’ultima sala è forse la più interessante sia a livello etico sia estetico ed è dedicata a Storiemigranti (Feltrinelli Comics, 2019). Si affiancano i ritratti fotografici di alcuni migranti firmati da Nicola Bernardi, con i disegni originali di Sio e i colori sgargianti di Davide ‘Dado’ Caporali. Le tavole raccontano squarci sull’esistenza di un migrante o rifugiato e dietro a ogni momento, ricordo, pensiero o sensazione c’è un corpo, un’esperienza personale, una visione del mondo, un vissuto – che sono condensati in un volto fotografato, che a volte rivela e altre asconde. Le narrazioni non sono sempre prevedibili perché sfuggono allo stereotipo e, spesso, anche alla contingenza per farsi espressione di speranze universali, che travalicano il bisogno di sicurezza dei migranti economici e dei rifugiati.
La mostra continua:
Palazzo Blu
Lungarno Gambacorti, 9 – Pisa
fino a domenica, 25 settembre 2022
orari: da martedì a venerdì, dalle ore 10.00 alle 19.00; sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle 20.00
Connessioni. Raccontare la speranza
disegni originali, foto e video che raccontano le migrazioni
mostra a cura di Giorgio Bacci
organizzata da Palazzo Blu e da Fondazione Pisa
in collaborazione con Feltrinelli Comics
Connessioni. Raccontare la speranza
catalogo della mostra
© Felici Editore, 2022
venerdì, 20 maggio 2022
In copertina: Lucio Ruvidotti, fotografie di documentazione per Danilo Deninotti, Giorgio Fontana, Lucio Ruvidotti, Lamiere, Feltrinelli Comics, 2019 (lettering di Luca Bertelè). Foto gentilmente fornita dall’Ufficio stampa di Palazzo Blu.