Lontano anni ‘luce’ Mr. Tesla da Elon Musk
di Simona Maria Frigerio
Fa specie che oggi il nome di uno tra gli scienziati più positivamente ecologisti e pacifisti al mondo, che voleva creare un’energia solo da fonti rinnovabili e che fosse a disposizione di tutti i popoli gratuitamente, sia associato a quello di un imprenditore come Elon Musk il quale, di fronte alle accuse che dietro il colpo di Stato in Bolivia ci fossero gli interessi occidentali di depredare il Paese del prezioso litio (indispensabile per le batterie delle automobili elettriche), abbia pubblicato il tweet (poi rimosso): “Facciamo colpi di Stato dove vogliamo”. Della serie, le auto saranno pure ecologiche ma non gli interessi speculativi che ci sono dietro.
Dalla sfida di Prometeo che voleva affrancare l’essere umano dalla schiavitù nei confronti degli dei, donando loro il fuoco, alle utopie possibili di Nikola Tesla – umanista e scienziato – il passo appare breve. E oggi più che mai le sue parole sembrano profetiche quando si ascolta la sua voce, re-citata con calore e convinzione da Ciro Masella sul palco del Teatro di Rifredi. La voce di un sognatore concreto che sapeva come la trasmissione dell’energia senza fili fosse e sia “di importanza fondamentale per l’uomo. Gli permetterà infatti di dominare incontrastato sull’aria, sul mare e sui deserti. L’uomo sarà libero dalla necessità di estrarre minerali o petrolio, trasportare e bruciare combustibili, abolendo così molteplici cause di inquinamento”.
Energia rinnovabile e gratuita, accessibile a tutti, come mezzo per risolvere qualsiasi controversia, dato che dietro ai conflitti religiosi o ideologici sono sempre l’economia e la finanza a tirare i fili.
I pensieri e le visioni di Tesla trovano un corrispettivo visivo e visionario nelle proiezioni video, nel gioco di luci e ombre, nella ‘smaterializzazione’ degli attori in scena. Il conflitto con Edison e i fini per nulla nobili del finanziatore J. P. Morgan – interessato solo a monetizzare le illuminazioni di Tesla – scandiscono il procedere dell’azione.
Qualcosa, però, non convince del tutto in questo Il funambolo della luce. Poco interessanti e a sé gli assoli danzati, che hanno il sapore degli intermezzi televisivi. Al testo occorrerebbe qualche altra limatura per scivolare con maggiore fluidità. Il finale dantesco si spera sia prosciugato con la fine del 2021.
Lo spettacolo è andato in scena:
venerdì 5 novembre 2021, ore 21.00
Teatro di Rifredi
via Vittorio Emanuele II, 303 – Firenze
Uthopia | Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi presentano:
Il funambolo della luce
(Nikola Tesla, ovvero l’uomo che illuminò il mondo)
uno spettacolo di Ciro Masella
con Ciro Masella e Olmo De Martino
danza Isabella Giustina
video LindoraFilm
luci Fabio Massimo Sunzini
produzione Uthopia con il sostegno di Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi
(prima nazionale)
Venerdì, 19 novembre 2021
In copertina: Tesla, foto gentilmente fornita dall’Ufficio stampa del Teatro di Rifredi.