XII Edizione per il Festival ideato da Teatro Akropolis
di Simona Maria Frigerio
Si torna dal vivo, alla compresenza performer/attore e spettatore, e a un’arte – quella teatrale – non solamente tra le più antiche della storia dell’umanità ma anche tra quelle più basicamente eco-compatibili in quanto necessita solamente di una storia, dell’immaginazione, dello sguardo, dell’empatia. Ma soprattutto dei corpi.
Perché stiamo abbinando ambiente e teatro? In parte perché tale liaison è suggerita nella presentazione della XII edizione di Testimonianze Ricerca Azioni, il Festival ideato e organizzato da Teatro Akropolis – che citano l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile come riferimento della propria prassi a livello lavorativo, di partnership e in favore di una città più sostenibile. In parte perché le scelte della politica di questi ultimi 20 mesi di chiudere teatri e biblioteche, scuole e università per preservare il lavoro in fabbrica ci sembrano le più lontane possibili dall’Agenda di cui sopra. In primis dato che, come dimostra il caso emblematico di Stellantis, aver continuato a produrre automobili durante i sei mesi di lockdown 2020/2021 di ogni forma culturale e associativa ha portato a una conseguenza inevitabile come le attuali casse integrazioni, dato che produrre non significa vendere e, come prevedibile, dopo aver incassato le garanzie dello Stato (Governo Conte) per i prestiti bancari (pur essendo già FCA e non più azienda italiana) e aver continuato a costruire vetture – più o meno inquinanti – oggi da Termoli a Pomigliano fino a Melfi il lockdown agli operai, lo impone l’economia capitalistica. Con buona pace del Sindacato che ha avallato l’idea di lavori essenziali e inessenziali (nei primi la produzione di cui sopra, nei secondi la cultura). In secondo luogo perché investire in teatro (arte o cinema), turismo sostenibile, dissesto idrogeologico, servizi alle persone e sanità vorrebbe finalmente dire aver scelto la direzione di una società più inclusiva, votata ai beni immateriali invece che materiali, alla cura dei cittadini e del territorio, allo sviluppo socio-culturale e alla preservazione dell’ambiente invece che alla produzione di beni/spazzatura. Come sarebbe stato bello se quello slogan: “Andrà tutto bene”, da subito, fosse stato accompagnato da misure come la chiusura delle fabbriche per un mese e operai e impiegati a teatro o nei musei invece che alla catena di montaggio e alla scrivania! Forse oggi i lavoratori di Stellantis avrebbero qualcosa da fare…
Ecco, quindi, che tornare in teatro è anche presa di posizione contro una visione prettamente consumistica della qualità di vita e per riaffermare l’importanza dell’incontro, del dialogo, della produzione di pensiero e buone pratiche.
Non vi consiglieremo alcuno spettacolo in particolare perché speriamo che l’insieme delle proposte genovesi creino l’humus per una dieci giorni di confronto sulle arti ma anche su cosa vogliamo e vorremo per il nostro futuro, umano e civile. Ma, forse non a caso, in programmazione, troviamo in apertura di festival Pragma (https://teatro.persinsala.it/pragma-testimonianze-ricerca-azioni/53346/) ove mito e archetipo ci riportano alla matrice del nostro essere nel mondo – Heidegger docet – mentre quasi in chiusura, The false David riporterà a Palazzo Ducale Imre Thormann, un performer in grado di coniugare la ferrea disciplina del Butō con lo scavo introspettivo e rivoluzionario di Artaud.
Per un teatro che è presenza, di corpi, hic et nunc.
Testimonianze Ricerca Azioni Festival
da giovedì 4 a domenica 14 novembre 2021
Genova, varie location
Programma:
giovedì 4 novembre, ore 20.30
Sala Mercato
Opera Blanco presenta:
Jump!
venerdì 5 novembre, ore 20.30
Sala Mercato
Teatro Akropolis presenta:
Pragma. Studio sul mito di Demetra
sabato 6 novembre, ore 15.00
Museo Biblioteca dell’Attore
La relazione teatro-cIttà e il suo rovescio. Laboratorialità, Apolitologia, Terzo teatro
Seminario condotto da Marco De Marinis
ore 20.30
Sala Mercato
Bernardo Casertano presenta:
Caligola-Assolo.1
domenica 7 novembre, ore 15.30
Sala Mercato
Elena Burani presenta:
Piume. Danza fragilcomica tra assurdo e verità
ore 18.00
Piume. Danza fragilcomica tra assurdo e verità
(replica)
lunedì 8 novembre, ore 20.30
Sala Mercato
Riccardo Guratti / Compagnia Atacama presentano:
Intuition N 1
a seguire:
Greta Francolini / Tir Danza presentano:
Annunciazione
martedì 9 novembre, ore 19.30
Sala Mercato
El lado oscuro de las flores presenta:
Bubble
(prima nazionale)
mercoledì 10 novembre, ore 20.30
Sala Mercato
Chille de la Balanza presenta:
Riflettendo Napule ʻ70
giovedì 11 novembre, ore 20.30
Sala Mercato
Davide De Lillis presenta:
T9
(prima assoluta)
a seguire:
Masque Teatro presenta:
Luce
venerdì 12 novembre, ore 20.30
Sala Mercato
Città di Ebla presenta:
Semmelweis. Creazione scenica liberamente ispirata a Il dottor Semmelweis di L. F. Céline
(prima assoluta)
a seguire:
Paola Bianchi presenta:
O_N
(prima nazionale)
sabato 13 novembre, ore 16.00
Palazzo Ducale
La danza Butō dai maestri alle nuove generazioni di performer
Incontro di studio a cura di Samantha Marenzi
ore 18.30
Alessandra Cristiani presenta:
Nucleo – da Francis Bacon
(prima assoluta)
ore 20.30
Imre Thormann presenta:
The false David
(prima nazionale)
domenica 14 novembre, ore 15.00
Villa Durazzo Bombrini
Progetto Oscillazioni. A cura di Roberta Nicolai
Paola Bianchi presenta:
Other Otherness
(prima nazionale)
a seguire:
Alessandra Cristiani presenta:
Diario performativo: pratiche della trilogia
a seguire:
Teatro Akropolis presenta:
Ludi
ore 19.30
Sala Mercato
La parte maledetta. VIaggIo ai confini del teatro. Un progetto cinematografico di Teatro Akropolis
Massimiliano Civica
Paola Bianchi
Carlo Sini
(prima assoluta)
venerdì, 29 ottobre 2021
In copertina: l’immagine della XII edizione di Testimonianze Ricerca Azioni.