Viareggio scende in strada per difendere l’oasi naturale
di Luciano Uggè e Simona Maria Frigerio
Stadio dei Pini, sabato 4 settembre, ore 17.30. Di fronte al murale 29.06.2009, Viareggio non dimentica, dedicato alla strage della Stazione cittadina – che ha causato oltre una trentina di morti, feriti e un centinaio di sfollati – alcune realtà si sono riunite per una manifestazione della società civile che vuole sostenere diverse battaglie locali. Dalla salvaguardia della Lecciona – protagonista della giornata – allo striscione di chi si oppone allo smantellamento dell’ospedale unico e dei servizi territoriali (https://m.facebook.com/comitatosalutepubblicaversilia/), fino a coloro che manifestano contro lo scempio delle cave di marmo sulle Apuane – che prelevano ogni anno 5 milioni di tonnellate di suolo (www.apuanelibere.org). Quest’ultimo comitato, invece di scendere in piazza, salirà sui monti il prossimo 26 settembre (alle ore 8.00 da Resceto o alle 9.00 da Val Serenaia) per raggiungere Passo della Focolaccia.
Ma torniamo a Viareggio. Tanti davvero tanti: una piccola folla ha percorso le vie del centro a suon di musica ma anche spiegando l’importanza della Lecciona che, se per molti è solo una spiaggia libera (in realtà la prima e unica di vaste dimensioni dopo i chilometri cementati e recintati dai bagni privati, che si estendono da Marina di Carrara fino alla Darsena di Viareggio senza soluzione di continuità), in realtà è soprattutto un’oasi naturalistica, ossia uno di quegli spazi che le politiche green ufficiali dovrebbero difendere.
All’amministrazione cittadina si è chiesto nuovamente di aprire un dialogo: un’amministrazione che, finora, ha mostrato di voler sostenere progetti ben diversi, come l’asse di penetrazione (di cui abbiamo scritto altrove: https://www.inthenet.eu/2021/07/23/da-genova-2001-a-oggi-il-green-e-solo-retorica/).
E del resto, si è ricordato che in questi anni molti beni comuni sono stati svenduti e i viareggini si sono ritrovati, ad esempio, senza una stagione teatrale e senza una piscina comunale (per approfondire, consigliamo l’articolo di NoiTv che puntualizza anche quando la politica mostra davvero interesse per la cittadinanza: https://www.noitv.it/2020/08/la-piscina-di-viareggio-pronta-a-tornare-al-comune-ok-della-proprieta-334957/).
Si è anche chiarito che i viareggini non sono contrari alla ciclovia, bensì che la stessa passi all’interno dell’oasi aprendo la porta ad altre operazioni finalizzate, come sarebbe stato dichiarato da esponenti dell’establishment, a portare le persone a “fare l’aperitivo alla Lecciona, come fossero a Formentera”. In una visione della privatizzazione dei beni comuni di stampo speculativo e per una loro trasformazione in attività profit superficiali ed edonistiche – oltre che inflazionate.
Colorata, allegra, improntata a proposte in positivo per un futuro davvero eco: se al Carnevale di Viareggio si dovrà partecipare rimanendo seduti (per ragioni di sicurezza a causa del Covid), qui i cittadini si sono alzati in piedi, e hanno marciato senza paura gli uni a fianco degli altri. Non tutti gli italiani sembrano essersi arresi a essere solo spettatori – e mai protagonisti.
Venerdi, 17 settembre 2021
In copertina: La manifestazione di sabato 4 settembre a Viareggio (foto di Luciano Uggè).