Decima edizione per il Festival organizzato da Instabili Vaganti
di Luciano Uggè
Bastano cinque giorni per raccontare un mondo? Perché quello che Nicola Pianzola e Anna Dora Dorno cercheranno di fare sarà proprio questo: aprire una porta sul loro universo poetico, invitare gli spettatori a seguirli nel buen retiro della Valsamoggia e mostrare loro le mete che, come Compagnia ma soprattutto come capifila del progetto Beyond Borders – vincitore del bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura per il 2021-22 – raggiungeranno nei prossimi dodici mesi. Mete sia artistiche, grazie all’ibridazione di discipline e alla mezcla di colleghi che contatteranno e con i quali collaboreranno in ben quattro continenti diversi, ma anche di approfondimento teorico perché il progetto prevede incontri e convegni dai quali, forse, scaturiranno anche idee per un teatro sempre più specchio del presente, ma altresì capace di proiettarsi verso un’eutopia che possa dare un senso sia agli artisti coinvolti e sia agli spettatori che, da sempre, sono il secondo e imprescindibile fattore perché si compia quella moltiplicazione di significati e significanti che è il teatro.
Come sempre il Festival bolognese – che pone in dialogo teoria e pratica – proporrà innanzitutto un workshop, rivolto a performer professionisti e studenti, quest’anno intitolato La drammaturgia dell’azione (l’8 e il 9 settembre), diretto da Jordi Perez e Alba Rosa Aznar della Compagnia catalana Sargantana. La scelta originale della X edizione sarà però quella di portare le arti performative al di fuori dei luoghi deputati e sarà, quindi, lo scenario naturale del Parco dell’Abbazia di Monteveglio a ospitare la due giorni.
Si tornerà al chiuso, ma sempre in un luogo non teatrale ed estremamente suggestivo come il LABOratorio San Filippo Neri – nel centro di Bologna – per tre degli eventi successivi (tutti a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu).
Venerdì 10 settembre, alle 20.30, andrà in scena il secondo studio dello spettacolo Lockdown Memory #Fase 2, scritto e diretto da Instabili Vaganti. Ci troveremo di fronte alla mise en abime del progetto Beyond Borders (del quale si discorrerà insieme ad alcuni dei suoi ideatori, nella giornata di sabato). Dorno e Pianzola metteranno in scena, con piglio metateatrale, le partiture visive, fisiche e musicali, i frammenti drammaturgici e gli squarci di vita reale che raccontano la nascita del progetto, e il loro modo di reagire creativamente al silenzio assordante provocato dalla pandemia ma, ancor più, dall’incapacità di relazionarsi, per lunghi mesi, da parte della politica e della società civile con una sospensione del tempo/vita che non pare ancora essere giunta alla fine.
Il progetto internazionale Beyond Borders sarà anche al centro dell’incontro di sabato 11 settembre, alle ore 11.00, sempre presso il San Filippo Neri, nel quale si esprimerà l’importanza di mantenere vivo il dialogo interculturale e artistico tra esponenti di discipline e linguaggi diversi. Non a caso, sottotitolo del Festival, è Boundaries of Freedom – intendendo (come ci ha spiegato Enrico Piergiacomi, storico della filosofia e teorico chiamato a dare un proprio contributo originale al progetto) il confine non come limite, ma come elemento di unione tra due parti. Il progetto, vincitore del bando ministeriale, durerà un anno e metterà in contatto – a livello teorico e pratico, dal vivo e online, in maniera creativa e anche come incubatore di idee – realtà quali Arboreto Teatro Dimora, La MaMa Umbria International, ATER Fondazione, La Mama di New York, il Festival Cross Currents di Washington DC, i Festival FINTDAZ e FITICH in Cile, l’Hornbill Festival in India, e il Centre Culturel Régional de Dakar Blaise Senghor in Senegal. All’incontro, moderato dalla giornalista Simona Maria Frigerio, saranno presenti alcuni dei partner – italiani e internazionali – del complesso progetto multidisciplinare.
In serata, alle 20.30, riflettori accesi per il concerto dell’artista senegalese Badara Seck (anch’egli parte attiva di Beyond Borders) che, insieme al suo ensemble, Brand Penc, presenterà Larekuma, mixando atmosfere africane ed europee.
Chiusura del Festival domenica 12 settembre, all’alba, con la performance site-specific Follow the Angel. Lasciata Bologna per il Parco di Monteveglio (in Valsamoggia), Nicola Pianzola ci condurrà – come un angelo delle poesie di Rilke o del pennello di Licini – nella dimensione più contemplativa del viaggio, che è esperienza basilare nella vita e nel lavoro di Instabili Vaganti ma altresì di noi tutti.
venerdì, 3 settembre 2021
In copertina: Nicola Pianzola nella performance site-specific Follow the Angel