Graffiti artists leading the contemporary art scene / Gli artisti del graffito, leader della scena artistica contemporanea
by/di Pamela Goldman (Translation into Italian at the bottom of the page)
In 1974, identical twins Octavio and Gustavo Pandolfo were born into a small working class family of Cambuci, Sao Paulo, Brazil. Today they go by the name Os Gemeos which means, ‘the twins’, in Portuguese.
The mystery of being identical twins runs deep with these brothers. They dream the same dreams; they could be miles apart yet still know what each other is thinking. As toddlers, the Pandolfo brothers developed a distinctive way of playing and communicating.
They had their own artistic language right from the start and jokingly say that they started working the day they were born.
In their own words, they describe their relationship as artists, as that of one being: “We have created a parallel world and live in it. For us, this is completely natural. We are in sync 24 hours a day”.
Becoming teenagers in the Sao Paulo region of Brazil, they became aware of the inequality, corruption and crime within their home town. Creating art became both an escape from these hardships and a way of communicating with the outside world about the disillusionment of the people accepting what was very deeply wrong in society.
While the wealthy set of people vacationed in Europe or at coastal resorts of Brazil, the twins knew they couldn’t afford plane tickets or even a car. That is exactly when they decided to go on a long vacation, into the dreamworld of their art.
Os Gemeos began to study art at age 5 and as they grew into their teenage years, began using neighborhood buildings, walls and streets as their canvases. “It was our way of having a dialogue directly or indirectly with other people. It’s like the same old story: If you don’t use the street, the street will use you”.
In their art, there are feelings of intensity from their Brazilian upbringing. The pulsating bright colors and the psychedelic design work is that of a dreamscape which they created to leave the depressing world in which they found themselves. It was an alternate reality, a different universe they were building.
They share this universe with the public to help them “fly away into a realm of pleasure and childhood delight, if for just a moment”. First, when viewing their work, they want people to put aside reason and rational thinking and just feel their art. Do not try to make sense of it but ride the waves of what it makes you feel. If you do decide to make sense of it, one must realize there is no singular correct interpretation. Each individual experiences art in their own unique way.
Although Os Gemeos started as graffiti artists in 1987, their individual pieces, being sold at auction, bring in 6 figures. Their art can be seen all over the world.
Friday, May 21, 2021
On the cover (and in the article): graffiti by Octavio and Gustavo Pandolfo, Os Gemeos.
Testo in Italiano
Traduzione di Simona Maria Frigerio
Nel 1974 i gemelli identici Octavio e Gustavo Pandolfo nascevano in una famiglia della classe operaia a Cambuci, un distretto di San Paolo, in Brasile. Attualmente sono noti ovunque come Os Gemeos – che significa ‘i gemelli’ in portoghese.
Il mistero di essere gemelli identici scorre nel profondo, nei fratelli. Fanno i medesimi sogni; possono trovarsi a distanza di miglia eppure sanno ciò che sta pensando l’altro. Da bambini, i Pandolfo hanno sviluppato un modo particolare di giocare e comunicare.
Hanno posseduto un loro linguaggio artistico fin dall’inizio e dicono, scherzando, di aver iniziato a lavorare il giorno stesso in cui sono nati.
Usando le loro stesse parole, descrivono la loro relazione di artisti come quella di un unico essere: “Abbiamo creato un mondo parallelo, dove viviamo. Per noi, è assolutamente naturale. Siamo in sincronia 24 ore al giorno”.
Vivendo come teenager nell’area di San Paolo, sono diventati consapevoli delle ineguaglianze, della corruzione e del crimine presenti nella loro città natale. Creare arte è diventato sia un modo per sfuggire alle difficoltà sia per comunicare al mondo esterno il disincanto di chi accetta ciò che è profondamente sbagliato nella società.
Mentre vedevano le persone benestanti trascorrere le vacanze in Europa o nei resort sulle coste brasiliane, i gemelli sapevano di non potersi permettere un biglietto d’aereo e nemmeno un’auto. In quel preciso momento decisero di concedersi una lunga vacanza: nel mondo da sogno della loro arte.
Os Gemeos hanno iniziato a studiare arte all’età di 5 anni e, diventando teenager, hanno iniziato a usare i palazzi del quartiere, i muri e le strade come le loro tele: “Era il nostro modo di aprire un dialogo, direttamente o indirettamente, con le altre persone. È la solita vecchia storia: se non usi la strada, sarà la strada a usarti”.
Nella loro arte vi è un’intensità che deriva dalla loro infanzia in Brasile. I vivaci, pulsanti colori e il disegno psichedelico rimandano a un paesaggio da sogno che hanno creato per evadere dal mondo deprimente nel quale si ritrovavano a vivere. Era una realtà alternativa, un universo differente che stavano costruendo loro stessi.
Oggi, condividono questo universo con il pubblico, affinché li aiuti “a volare via in un reame di piacere e gioia infantile, anche solo per un momento”. Va detto che vorrebbero che le persone, osservando i loro lavori, mettessero da parte la ragione e il pensiero razionale per ‘sentire’ la loro arte. Non occorre dare un senso a ciò che si vede, bensì cavalcare le onde emotive di ciò che suscita. Se si decide per forza di dare un senso a ciò è rappresentato, occorre realizzare che non esiste una singola, corretta interpretazione. Ogni individuo sperimenta l’arte in modo unico.
Os Gemeos hanno intrapreso la loro carriera di artisti del graffito nel 1987, e i loro pezzi singoli sono venduti all’asta con valutazioni a 6 cifre. La loro arte è ormai una realtà in tutto il mondo.
Venerdì, 21 maggio, 2021
In copertina (e nell’articolo): alcuni graffiti di Octavio e Gustavo Pandolfo, Os Gemeos.