I danzatori di Aterballetto si confrontano col mito del libertino par excellence
di Simona Maria Frigerio
Avevamo applaudito nel 2018 Johan Inger, coreografo per i Nederlands Dans Theater 2, ospiti del Florence Dance Festival con tre lavori originali – tra i quali Out of Breath di Inger. Ora lo ritroviamo con questo Don Juan, di Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, in cui – saccheggiando tra le varie interpretazioni sul medesimo soggetto (per la trama, principalmente Tirso de Molina e, per gli ensemble, soprattutto l’opera musicata da Mozart su libretto di Lorenzo da Ponte) – ricostruisce i passaggi salienti attraverso una serie di quadri abbastanza prevedibili da balletto classico. Si susseguono il corteggiamento di Donna Anna con passo a due, la festa di matrimonio (Zerlina/Isabela) e amplesso, feste paesana e in maschera, pestaggi vari ed eventuali, l’incontro con Tisbea, la tentata violenza carnale nei confronti di Zerlina, il confronto con il Commendatore (nei comunicati stampa Donna Elvira/la madre ma, a livello narrativo e visivamente, l’angelo sui trampoli) e discesa agli inferi (il quadro più originale e riuscito). Un lavoro coreografico, quindi, nella tradizione del racconto coreutico con ensemble intervallati da passi a due e quadri dedicati alle diverse ‘prime ballerine’.
Originale, oltre alla discesa agli inferi, la nascita di Don Giovanni da una figura materna (insieme madre e Donna Elvira, ossia moglie mancata e amante ossessiva) – causa o scusa per non assumersi mai le responsabilità di un rapporto costruttivo con una donna che non sia la progenitrice. Parto ben mimato (ma ripetuto, incomprensibilmente, anche dopo la nascita), che ha un corrispettivo nel quadro finale con una Lolita che, al femminile, forse replicherà i medesimi meccanismi coatti di seduzione di Don Giovanni – l’uso e l’abuso dei sentimenti dell’altro da sé per compiacere il proprio egocentrismo (in maniera meno giocosa o violenta ma più sottilmente lasciva del maschile di cui è specchio – il chewing gum più Adrian Lyne, purtroppo, che non Stanley Kubrick).
Tra questi due estremi uno svolgimento senza particolari innovazioni dove, spesso, il gesto è forzatamente mimetico e/o macchiettistico – dal combattimento quasi tra guappi alle movenze da galletti nel pollaio fino a quei dubbi etico-amletici di un Leporello/Catalinón di fronte al giacere di Don Juan con la duchessa Isabela che paiono più vicini a disturbi fisici che non a moti dell’anima.
Gli interpreti di Leporello/Catalinón, Donna Anna e la pescatrice Tisbea, i migliori in scena a livello tecnico. Pregnante la risata finale di Don Juan. Eccellente e suggestivo il disegno luci di Fabiana Piccioli. Musica a tratti prevedibile, in altri snervante. Spazio scenico funzionale sebbene non originale.
Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Metastasio
via B. Cairoli, 59 – Prato
domenica 9 maggio 2021, ore 18.00
Don Juan
coreografia Johan Inger
musica originale Marc Álvarez
dramaturg Gregor Acuña-Pohl
scene Curt Allen Wilmer (aapee) con estudiodeDos
costumi Bregje van Balen
luci Fabiana Piccioli
assistente alla coreografia Yvan Dubreuil
danzatori Saul Daniele Ardillo, Estelle Bovay, Adrien Delépine, Martina Forioso, Clément Haenen, Arianna Kob, Philippe Kratz, Ina Lesnakowski, Ivana Mastroviti, Giulio Pighini, Sandra Salietti Aguilera, Roberto Tedesco, Hélias Tur-Dorvault, Thomas Franciscus Van De Ven, Minouche Van de Ven, Serena Vinzio
produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
coproduttori Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Regio di Parma, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, Centro Teatrale Bresciano, Festival Aperto / Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro Metastasio di Prato, Festspielhaus St. Poelten, Fondazione Cariverona – Circuito VivoTeatro (Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro Salieri di Legnago, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro delle Muse di Ancona), Associazione Sferisterio Macerata
Venerdì, 21 maggio 2021
In copertina: FND Aterballetto, Don Juan. Foto di Celeste Lombardi (gentilmente fornita dall’ufficio stampa del Teatro Metastasio).