Perché nasce questo blog
Luciano Uggè e Simona Maria Frigerio
Il tempo della pandemia ci ha costretti, noi globe trotter, a trasformarci in viaggiatori della mente. Il pensiero è diventato l’ultima frontiera di libertà, la ‘rete’ uno dei pochi mezzi ancora largamente fruibili – sebbene non da tutti, non ovunque e nemmeno sempre. Internet come strumento di scambio d’informazioni dal basso, laddove il potere mira sempre di più a controllare comunicazione e mass media – nei linguaggi e nei contenuti.
Le parole non sono mai neutre e i contesti – culturali, sociali e politici – si costruiscono sulle parole e sulle paure. Ecco perché dopo anni in cui abbiamo interpretato l’universo/mondo che ci circonda attraverso le arti, abbiamo deciso – in un momento in cui, in Italia, la politica ha tacitato la cultura relegandola a prodotto, bene o pratica non necessari – di inaugurare uno spazio che ci permetta di costruire ponti di pensiero laddove i corpi sono ristretti.
Dopo l’esperienza con www.theblackcoffee.eu durata oltre un anno, inauguriamo In the Net per continuare a porci questioni e a porle ai nostri lettori perché la rete sia mezzo di comprensione e non di condizionamento. E con noi, in questo viaggio, speriamo ci accompagnino altri viaggiatori, pensatori e creativi – prima fra tutti Lucia Mazzilli, che ci ha regalato il logo e l’immagine del sito: senza di lei non saremmo mai riusciti a incamminarci in questa nuova avventura.
A inizio pandemia molti avevano ventilato di un nuovo mondo che sarebbe nato sulle ceneri generate dal Covid: più green, più equo, più attento ai bisogni dei cittadini e dell’ambiente. Come dimostra l’inasprirsi delle tensioni tra Stati Uniti, Europa e Israele – da una parte – e Cina, Russia, Iran e Paesi terzi, dall’altra, il clima che si respira è, al contrario, da nuova Guerra Fredda.
Ora più che mai occorre rifarsi a principi quali l’internazionalismo e a pratiche come il dialogo, che nascono dal rispetto verso l’altro da sé e da una visione né eurocentrica né atlantica, bensì multiculturale, multietnica e inclusiva.
Venerdì, 16 aprile 2021
In copertina: Foto di Gerd Altmann da Pixabay.